Curiosità

Un passato nel Novara calcio per il preparatore dei portieri della Roma

L'ex estremo difensore, classe 1983, ha recentemente raccontato pubblicamente la sua esperienza in giallorosso

Un passato nel Novara calcio per il preparatore dei portieri della Roma
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Il nuovo preparatore dei portieri della As Roma è Simone Farelli, che nella stagione 2017-2018 militò proprio nella squadra gaudenziana.

Un passato novarese per il preparatore dei portieri giallorossi

A Novara non ha certo lasciato quello che si definisce un ricordo sportivo indelebile, ma si può dire a tutti gli effetti che Simone Farelli, nuovo preparatore dei portieri della As Roma, abbia alle sue spalle un passato novarese. Dopo l'esordio in Serie A con la maglia del Siena, nel 2012, Farelli non riuscì ad affermarsi come estremo difensore ai massimi livelli. Nel 2014 fu ceduto al Latina, dove giocò 24 partite in due anni. Poi passò al Trapani, all'Arezzo, al Novara e infine al Pescara. Nel 2020 fu proprio dopo l'esperienza nella società abruzzese, da svincolato, che Farelli fu prelevato, abbastanza a sorpresa, proprio dai giallorossi, allenati ai tempi da Fonseca.

Il passaggio dal calcio giocato al ruolo di preparatore

Chi lo ha conosciuto negli anni del suo massimo impiego in campo non è rimasto impressionato dalle sue doti tecniche e dalla reattività, ma già da anni negli ambienti calcistici Farelli è conosciuto come un professionista serio, adatto a far crescere gli altri giocatori del reparto e in particolare per consentire a Boer di giocare con continuità in Primavera. Così, giunti al termine di quella stagione, al portiere classe 1983 fu sottoposta la proposta di rimanere in giallorosso, ma "dall'altra parte della barricata". "Proprio al termine di quella stagione lì - ha raccontato Farelli in un'intervista pubblicata di recente - la società mi aveva comunicato che non avrebbe rinnovato il mio contratto da calciatore, ma che se avessi avuto in mente di allenare, per me ci sarebbe stato posto. E non ci ho pensato un attimo. Potevo anche continuare a giocare, il fisico me lo permetteva, ma la voglia di continuare a lavorare per questo Club è stata più forte di qualsiasi altra possibilità".

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