Volley, la Igor sbanda nel primo set ma fa sua gara uno con la Foppapedretti
NOVARA – Nell’uovo di Pasqua la Igor trova il primo, fondamentale successo nella sua nuova rincorsa al titolo, ma quanta sofferenza, almeno nella prima frazione. Rispetto alla stagione regolare i play off sono un’altra cosa e chi parta davanti nella “griglia”, molte volte, ha tutto da perdere. Lo hanno capito le ragazze di Luciano Pedullà, che hanno dovuto faticare non poco per avere ragione della Foppapedretti nella prima sfida dei quarti di finale. Alla fine Guiggi e compagne, fin troppo tese e anche un po’ pasticcione nelle battute iniziali del match, segnale evidente della tensione accumulata alla vigilia, hanno trovato un successo in rimonta che vale tanto oro per come si era massa la partita, con le rosso-blu bergamasche in grado di fare il buono e cattivo tempo nella prima frazione. Poi la Igor è riuscita a venire fuori e a capovolgere la situazione, anche se la paura è stata davvero tanta. Dall’altra parte della rete la “Foppa”, alla quale non è basta la prestazione superlativa della giovane olandese Plak (28 punti, top scorer della serata), ha confermato di meritarsi il ruolo di autentico spauracchio del campionato. Una stagione un po’ sofferta, con troppi alti e bassi, costati alla fine un ottavo posto che non rispecchia il reale valore del complesso. Fortunatamente i sorci versi alla Igor le bergamasche sono riuscite a farli vedere per un set soltanto. Poco per avere ragione di una Igor che, a volte, può anche permettersi il lusso di iniziare a giocare dalla seconda frazione…
NOVARA – Nell’uovo di Pasqua la Igor trova il primo, fondamentale successo nella sua nuova rincorsa al titolo, ma quanta sofferenza, almeno nella prima frazione. Rispetto alla stagione regolare i play off sono un’altra cosa e chi parta davanti nella “griglia”, molte volte, ha tutto da perdere. Lo hanno capito le ragazze di Luciano Pedullà, che hanno dovuto faticare non poco per avere ragione della Foppapedretti nella prima sfida dei quarti di finale. Alla fine Guiggi e compagne, fin troppo tese e anche un po’ pasticcione nelle battute iniziali del match, segnale evidente della tensione accumulata alla vigilia, hanno trovato un successo in rimonta che vale tanto oro per come si era massa la partita, con le rosso-blu bergamasche in grado di fare il buono e cattivo tempo nella prima frazione. Poi la Igor è riuscita a venire fuori e a capovolgere la situazione, anche se la paura è stata davvero tanta. Dall’altra parte della rete la “Foppa”, alla quale non è basta la prestazione superlativa della giovane olandese Plak (28 punti, top scorer della serata), ha confermato di meritarsi il ruolo di autentico spauracchio del campionato. Una stagione un po’ sofferta, con troppi alti e bassi, costati alla fine un ottavo posto che non rispecchia il reale valore del complesso. Fortunatamente i sorci versi alla Igor le bergamasche sono riuscite a farli vedere per un set soltanto. Poco per avere ragione di una Igor che, a volte, può anche permettersi il lusso di iniziare a giocare dalla seconda frazione…
Nessuna sorpresa al via, con Novara che schiera Signorile in palleggio e Barun opposto; capitan Guiggi e Chirichella sono le centrali, Hill e Klineaman le bande con Sansonna libero. Bergamo parte subito forte, mettendo in difficoltà la ricezione della Igor (1-6, con tempo chiesto dalla panchina novarese). Reagisce Novara, ma Plak appare implacabile. Sbaglia anche Hill dai nove metri (3-9), poi è la connazionale Klineamn a “ricucire” insieme alla solita Barun (7-9 e time out questa volta bergamasco). La gara è sentita: tre sono gli errori in battuta consecutivi che consegnano alla “Foppa” il 9-12 della pausa obbligata. Al rientro in campo sono ancora le orobiche ad allungare sino all’11-16 che costringe Pedullà a fermare nuovamente il gioco. Ancora Plak “cecchina” la difesa azzurra (13-18). Klineman prima “buca” una ricezione, poi si riscatta (14-20). Guiggi e Chirichella ci provano ma il divario è ormai troppo ampio e Bergamo chiude il primo set 18-25.
Botta e risposta in avvio di seconda frazione (3-3), poi Novara trova il break (6-3) e Lavarini ferma il gioco. Il “tesoretto” è però sprecato (7-7). Bergamo passa addirittura avanti, prima dell’acuto di Klineman che manda le due squadre in panca con Novara a +1 (12-11). E’ forse il momento migliore della Igor, che allunga 16-12 prima di una nuova “fiammata” bergamasca (16-14). Il gioco è però in discesa per Novara, che ottiene il set point con Barun, chiuso al secondo tentativo da Guiggi per il 25-21 che impatta.
Rimessa in carreggiata la gara, Guiggi e compagne ritrovano in avvio di terzo set una parte del loro smalto perduto (5-2 e gioco fermato da Lavarini). Hill colpisce (8-4), imitata da Chirichella (10-6), ma è Barun a conquistare il +6 della pausa obbligata (12-6). La Igor torna finalmente a… “fare” la Igor: Chirichella mura (14-6), poi è Barun a colpire in battuta (18-9). Bergamo non è più la “macchina” della prima frazione e le novaresi hanno buon gioco a chiudere con Hill per il 25-15 del 2-1.
Il “PalaTerdoppio” non smette di incitare le novaresi. La quarta frazione è comunque equilibrata prima di un allungo ospite con Sylla e la… solita Plak (6-9 e stop chiesto da Pedullà). Il match sembrerebbe prendere una brutta piega (6-12, con “aria” di tie-break sempre più incombente), poi le novaresi cercano di “ricucire” (10-13). Finalmente Plak viene stoppata, poi è Klineman a portare la squadra a -1 (13-14 e nuova sospensione, questa volta da parte della panchina orobica). Tensione altissima, con troppi errori gratuiti da una parte e dall’altra della rete, alternati a scambi e a difese spettacolari. Hill mette (finalmente) il naso davanti (22-20), Barun trova l’ace del match point, che si concretizza ancora al secondo tentativo per il 25-21 finale.
Domenica prossima al “PalaNorda” la rivincita, con la Igor che vuole chiudere subito la serie. Bergamo permettendo, come al solito…
Luca Mattioli
Igor Novara – Foppapedretti Bergamo 3-1
(18-25 / 25-21 / 25-15 / 25-21)
Igor: Partenio, Klineman 13, Kim ne, Guiggi 10, Bonifacio 1, Chirichella 11, Sansonna (L), Alberti, Signorile 1, Hill 17, Barun 23, Zanette. All.: Pedullà.
Foppapedretti: Mori, Deesing, Loda 4, Paggi 3, Blagojevic 7, Merlo (L), Melandri 7, Sadurek 5, Plak 28, Mambelli, Sylla 8. All.: Lavarini.
Arbitri: Zavater di Roma e Valeriani di Roma.
Note: durate set 26’, 27’, 24’. 29’ (totale 1h46’). Igor: battute sbagliate 11, ace 8; ricezione positiva 57%; attacco 46% con 6 errori; muri 9. Foppapedretti: batture sbagliate 9, ace 6; ricezione positiva 54%; attacco 38% con 6 errori; muri 7.