Volley, una brutta Igor viene superata in Coppa dalle tedesche
NOVARA – A tre giorni di distanza dal raggiungimento del primo obiettivo stagionale (la “Coppa Italia”), la Igor Novara rischia seriamente di aver compromesso il suo cammino europeo dopo la sconfitta subita nella gara d’andata dei quarti di finale della “Challenge Cup” ad opera della formazione tedesca del Schweriner.
Una Igor brutta, troppo brutta per essere vera, è infatti andata incontro a un inaspettato stop casalingo in quattro set che bricia davvero, soprattutto nei modi in cui si è concretizzato.
NOVARA – A tre giorni di distanza dal raggiungimento del primo obiettivo stagionale (la “Coppa Italia”), la Igor Novara rischia seriamente di aver compromesso il suo cammino europeo dopo la sconfitta subita nella gara d’andata dei quarti di finale della “Challenge Cup” ad opera della formazione tedesca del Schweriner.
Una Igor brutta, troppo brutta per essere vera, è infatti andata incontro a un inaspettato stop casalingo in quattro set che bricia davvero, soprattutto nei modi in cui si è concretizzato.
«Abbiamo giocato veramente male – questo il commento a caldo del tecnico novarese Luciano Pedullà, apparso delusissimo – Di fronte a prestazioni come quella di stasera un allenatore si sente davvero impotente. Avevo avvisato per tempo le ragazze di quello che poteva succedere, sapevo che se la squadra non avesse affrontato fin dall’inizio l’impegno con la giusta attenzione tutto sarebbe diventato difficile». Per Pedullà l’aver vinto il primo set si è forse rivelato controproducente. E ancora: «Abbiamo commesso una quantità di errori davvero impossibili. Motivazione nulla, attenzione poca. Sono molto scontento, perché non è questo il modo di onorare la coppa e gli impegni…».
Difficile raccontare questa “Caporetto” pallavolistica. La squadra (con in campo Alberti nel ruolo di libero e la giovane Bonifiacio centrale in coppia con capitan Guiggi) dimostrava fin dai primi scambi di non essere in serata. Nonostante tutto riusciva a portare a casa la prima frazione (26-24) dopo un costante inseguimento. Dal secondo set in poi, però, altre al bel gioco, venivano a mancare anche i punti. Calavano ricezione e, soprattutto, attacco (dal 45% al 21%), e poco poteva la solita, immensa Katerina Barun (alla fine autrice di 24 punti, con 3 ace e 2 muri) a reggere il peso di una squadra letteralmente “molle” e deficitaria in tutti i fondamentali.
Le tedesche, guidata dalla “colored” brasiliana Souza Ziegler, continuavano la loro partita in scioltezza, “cecchinando” le novaresi al servizio (18 ace!) e amuro (14 quelli vincenti), imponendosi alla fine 25-15, 25-19 e 25-22, e mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione alla “Final Four” della manifestazione continentale. Per la Igor, fra una settimana in Germania, ci vorrà davvero un’impresa, ma intanto c’è da pensare alla sfida di campionato di domenica, quando al “PalaTerdoppio” sarà di scena proprio quella Liu.Jo Modena superata a Rimini. Nel torneo nazionale c’è ancora un “tesoretto” che non deve essere sprecato…
Luca Mattioli