Manifestazione

Processione del Venerdì Santo a Oleggio: tradizione con più di 400 anni di storia

Il corteo religioso, che coinvolge centinaia di figuranti, è organizzato dalla Confraternita della SS. Annunziata

Processione del Venerdì Santo a Oleggio: tradizione con più di 400 anni di storia
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Dal 1595, la processione del Venerdì Santo di Oleggio è una delle più importanti manifestazioni religiose della Settimana Santa del Novarese, unitamente a quella del Venerdì Santo di Romagnano Sesia. Un momento di forte intensità, tra fede e folclore, che coinvolgerà centinaia di oleggesi la sera di venerdì 7 aprile.

Una tradizione antichissima

"Si può affermare - fanno sapere dal Museo Civico Fanchini di Oleggio - che nel 1751 la processione fosse già esistente e gestita dalla confraternita della SS. Annunziata, ma veniva già effettuata precedentemente, come riportato durante la visita pastorale di Carlo Bascapè del 1595. Probabilmente il rito fu trasformato nella seconda metà del ‘700. La funzione, celebrata fino al secondo dopoguerra del XX sec. la sera del Giovedì Santo, fu in seguito trasferita al Venerdì Santo".

Tale processione si può definire come un vero e proprio rito drammatico risalente al periodo barocco: il funerale di Cristo morto.

Dopo più di 400 anni, l’organizzazione della processione che vede la partecipazione di quasi 300 persone nel corteo, è ancora affidata alla Confraternita della SS. Annunziata.

Appuntamento alle 20.30: la processione si snoderà per la vie del centro storico di Oleggio, con partenza dalla Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Oleggio.

La preparazione degli oggetti

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Nelle scorse ore il responsabile del museo Fanchini Jacopo Colombo ha svelato un po' di dietro le quinte della manifestazione:

"Da tempo immemore - spiega Colombo - il primo appuntamento per l’allestimento della Processione, si svolge il lunedì sera dopo il tramonto, con la preparazione di alcuni degli oggetti che verranno portati in corteo. I Confratelli e le Consorelle preparano i 33 “misteri” che ricordano gli anni e la passione di Cristo e i candelieri “cilostri” che illumineranno le vie del Borgo. Antichi riti ricchi di piccoli gesti che si ripetono immutati da secoli… Alcuni degli oggetti sono conservati presso il Museo d'Arte Religiosa "p. A. Mozzetti" di Oleggio".

 

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