Coronavirus Arona: muore Dario Bacchetta
Mercuraghese doc, nel 2015 il trasferimento in provincia di Trento
Nella mattina di sabato 4 aprile si è spento per la polmonite causata dal virus Dario Bacchetta.
Coronavirus Arona
85 anni, è nato ad Arona, terzo di sei fratelli. Da sempre un gran lavoratore e di spirito altruista. Si trasferì nel 2015 a Pellizzano (TN), paese d’origine della moglie Anna Ruffini, per accudirla negli ultimi anni di malattia nella casa di riposo Dottor Bontempelli, dove è poi deceduta a maggio del 2018. Nonostante fosse inizialmente solo un visitatore nella casa di riposo, aiutò, accompagnò, chiacchierò e collaborò con i signori malati ed educatori, accudendo e vigilando senza sosta, ma con amore la moglie.
Dal pelatore di patate, tomboliere, ai piccoli lavori manuali che tanto amava, ha trascorso le sue giornate, circondato dalle montagne e dalle nuove amicizie. «Fa’ andà i mann» era il suo motto, e così è stato fino a quando ne ha avuto le forze.
Mercuraghese doc
Prima di trasferirsi, è stato membro attivo della comunità mercuraghese, sempre pronto ad aiutare e fare qualche lavoretto dove serviva, specialmente all’asilo dove risiedevano le suore di Nostra Signora della Neve, le quali sono rimaste molto riconoscenti e hanno sempre mantenuto i contatti attivi, così come molti altri mercuraghesi che lo tenevano sempre aggiornato, a volte inviandogli il Giornale di Arona per informarlo e non fargli sentire la mancanza di casa sua.
Il signor Bacchetta lascia i figli Pierpaolo ed Enrico, le nuore Alessandra e Chiara, i suoi adorati nipoti Letizia, Lara, Filippo, Matilde e Greta, i fratelli Franco e Orsolina, i cognati, le cognate, i nipoti e i pronipoti, con i quali aveva un profondo legame. La famiglia si stringe nel dolore e nelle preghiere, unico modo in questa situazione per poterlo salutare.