Varallo in lutto per due ex consiglieri comunali
I due ex amministratori sono stati in carica negli anni '90
Varallo in lutto per i due ex consiglieri comunali Favini e Lucchini.
Da poche settimane sono scomparsi due consiglieri delle passate amministrazioni
Il 2021 è iniziato con due lutti che hanno colpito da vicino la comunità di Varallo Pombia. A distanza di pochi giorni infatti, sono scomparsi gli ex consiglieri comunali Mario Lucchini e Gianpiero Favini. Per entrambi gli anni dell’impegno politico sono andati a coincidere con l’ultimo decennio del secolo scorso. Favini è stato in carica negli anni del mandato del sindaco Stefano Boggio, che lo definisce "un compagno e un grande amico".
Il cordoglio del dottor Giardina
A salutare entrambi gli ex consiglieri su Facebook ci ha pensato il capogruppo di opposizione, medico e storico amministratore varalpombiese Gianni Giardina.
"Mario, varalpombiese di adozione - ha scritto Giardina - non ha voluto solo vivere a Varallo, ma ha voluto coltivare amicizie e dare il suo contributo di idee alla vita amministrativa del nostro paese. Ricordo che ai suo arrivo tra noi, era in corso in diversi partiti politici una profonda crisi identitaria che ha poi portato ad un cambiamento radicale della scena politica nazionale. A quel tempo ho avuto con Mario vari incontri finalizzati alla costituzione anche a Varallo di un gruppo che si riconoscesse nelle idee dell'allora nascente "Alleanza Democratica", formazione politica che non ha poi avuto molto successo né a livello nazionale né locale. Le nostre strade "politiche” si sono poi divise con la sua prima candidatura a Sindaco nel 1994 con la lista di sinistra “Partecipazione e Solidarietà” e nel 1998, da convinto sostenitore dell'Ulivo, con la lista "Democratici di Sinistra”. In Consiglio comunale e sulle pagine de “Il Dialogo” ci siamo spesso confrontati su varie tematiche trovandoci anche in sintonia soprattutto sulla difesa dell'ambiente e del territorio (vedasi i suoi scritti, pubblicati sul periodico dei Comune, su Malpensa 2000, la lettera aperta al Sindaco dal titolo "Ma quale sviluppo?” e molti altri) e sulle politiche sociali. Questo per dire che Mario Lucchini è stato una presenza attiva e vivace nella nostra comunità e di questo, credo si debba essergli grati. Mi piace concludere con due suoi pensieri: “Occorre recuperare la centralità dei cittadino e dei suoi bisogni” e “Quando il politico non dialoga più con la sua base elettorale ma ritiene di avere un mandato "a scatola chiusa” per decidere comunque, allora la democrazia è in pericolo”. Concetti che non sono né di destra né di sinistra, ma che dovrebbero essere fondamento dell’azione politica".
"Senza timore di essere smentiti - queste invece le parole dedicate a Favini - si può dire che Gianpiero ha contribuito a scrivere parte della storia della nostra comunità. È stato infatti Consigliere comunale per tanti anni, a partire dall’Amministrazione Bighinzoli a quelle Boggio, interessandosi di servizi sociali, anziani e problematiche del lavoro. Quanti lo hanno conosciuto da vicino lo ricordano pacato, ma pungente e sottilmente ironico nei giudizi, discreto nel porsi seppure determinato e lungimirante nelle scelte amministrative. Ci piace ricordare soprattutto il suo impegno nel contesto del Centro Anziani al quale non ha mai fatto mancare la sua presenza attiva e il suo sostegno quale amministratore comunale per tutte le iniziative pensate e organizzate dai nostri anziani. Quanti sono stati in Amministrazione con Lui (come me) lo ricordano con affetto e gratitudine e si augurano che sia lo stesso per tutta la comunità".