Polizia provinciale: un anno di impegno per la natura e la vigilanza sulla caccia
L'attività si è concentrata soprattutto sul fronte della tutela ambientale
Polizia provinciale: il consigliere delegato Andrea Bricco ha voluto ringraziare gli agenti per quanto hanno fatto per vigilare sulla natura e l'ambiente.
Polizia provinciale: il bilancio di un 2020 eccezionale
"Personalmente e a nome dell’Amministrazione non finirò mai di ringraziare gli agenti della Polizia provinciale per la disponibilità e la dedizione che hanno dimostrato nel 2020, lavorando costantemente sempre dalla parte dei cittadini e del territorio". Con queste parole il consigliere delegato alla Polizia provinciale Andrea Bricco introduce la presentazione delle attività svolte dal Corpo durante lo scorso anno, "attività – sottolinea il consigliere – che si sono regolarmente svolte per quanto riguarda i servizi ordinari e istituzionali e alle quali si sono aggiunti gli interventi legati a necessità dettate dalla pandemia. Per quanto riguarda la caccia <<gli agenti hanno svolto vigilanza sull’attività venatoria, servizi di controllo antibracconaggio, attuazione dei piani di controllo delle specie nocive approvati dalla Provincia. Sono stati eseguiti 39 controlli in materia venatoria che si sono tradotti in 15 sanzioni amministrative. Anche per quanto riguarda la pesca sono state svolte attività di vigilanza nelle acque interne compresi il lago Maggiore e il lago d’Orta, per le quali è stato utilizzato il natante in dotazione della Polizia provinciale: sono stati effettuati sopralluoghi per lavori di messa in secca parziale o totale dell’alveo di corpi idrici, siano essi naturali o artificiali e che sono subordinati al rilascio di apposita autorizzazione della Provincia, oltre al recupero del pesce presente nell’alveo che viene prosciugato per la sua ricollocazione in altro sito. Gli agenti hanno eseguito 24 controlli che si sono tradotti in 4 sanzioni amministrative".
Una vigilanza costante sui temi ambientali
Anche per l’ambiente il consigliere ricorda che nel 2020 "è stata svolta vigilanza in materia di rifiuti, controlli delle aree soggette ad abbandono di rifiuti, controlli per scarichi delle acque reflue industriali e derivazioni, verifiche delle emissioni in atmosfera. Sono stati effettuati controlli sulle attività estrattive e nelle cave. I controlli sono stati complessivamente 54 che si sono tradotti in n17 verbali amministrativi. Sono state inoltre redatte 19 comunicazioni notizia di reato. Per quanto riguarda la viabilità sono state svolte attività di prevenzione e controllo su tutta la rete viaria di competenza provinciale. E’ stato effettuato il controllo sulle principali strade provinciali delle installazioni pubblicitarie soggette ad autorizzazione provinciale con successiva diffida e programmazione della relativa rimozione. Questo genere di attività – precisa il consigliere - ha portato a una maggiore regolamentazione del posizionamento degli impianti pubblicitari con rimozione diretta da parte delle ditte installatrici degli impianti abusivi, con un limitato intervento di rimozione da parte della Provincia".
L'apporto del drone alle attività quotidiane
Molto positivo il riscontro dei servizi effettuati dagli agenti "con l’ausilio del drone per la video sorveglianza ambientale e che hanno riguardato cave, discariche, abbandoni rifiuti. Il drone è stato utilizzato anche per il monitoraggio dei principali corsi d’acqua e per il controllo della presenza della fauna selvatica e dei conseguenti danni causati all’agricoltura. Uno strumento veramente efficace – commenta il consigliere – che ha consentito ai nostri uomini di lavorare in maniera più efficace ed incisiva. Proprio nella consapevolezza dell’importanza dei messi a disposizione degli agenti, l’Amministrazione ha inoltre provveduto, negli scorsi mesi,al rinnovo del parco auto, ormai obsoleto, con il noleggio di due autovetture Renegade 4x4 e l’acquisto di un pick up con allestimento tecnico idoneo per il servizio di vigilanza caccia. Sempre nell’ottica del miglioramento e di un’ulteriore qualificazione dei servizi, dobbiamo ricordare che, in dicembre, il Consiglio provinciale ha approvato il Regolamento per la costituzione di un’Unità cinofila in seno alla Polizia provinciale: abbiamo già avviato l’iter burocratico e con il 2021 pensiamo di procedere con la formazione dei due agenti che faranno parte della stessa Unità".
E 97 servizi su disposizione della Questura
Infine il consigliere torna a porre l’accento sul lavoro svolto dagli agenti "durante il periodo dell’emergenza sanitaria e del lockdown: il personale della Polizia provinciale - ricorda a conclusione – ha effettuato complessivamente novantasette servizi di ordine pubblico su diposizione della Questura di Novara, dei quali sette con l’ausilio del drone, svolti in collaborazione anche con le altre forze dell’ordine. Durante tale attività sono stati elevati 23 verbali per violazione alle norme di cui al Dpcm del 4 marzo 2020 e seguenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica".