C’è preoccupazione

Coldiretti sul maltempo: “Novarese devastato: danni ingenti a strutture e aziende”

Attività in ginocchio.

Coldiretti sul maltempo: “Novarese devastato: danni ingenti a strutture e aziende”
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Distrutti tetti degli essicatoi, campi di riso e mais rischiano di essere compromessi

L’intervento di Coldiretti 

A poco più di una settimana di distanza dalla passata grandinata, il maltempo mette ancora in ginocchio il Novarese: la “supercella” che si è abbattuta ieri, mercoledì 7 luglio, ha devastato molti paesi della provincia. A differenza di una settimana fa, purtroppo, i danni non si sono riservati solamente alle colture, ma anche alle strutture: sono innumerevoli infatti gli scoperchiamenti di fabbricati, aziende agricole e abitazioni che si sono registrati. In alcuni casi anche i tetti degli essicatoi sono andati completamente distrutti. Tanti i Comuni che sono stati colpiti: Trecate, Granozzo con Monticello, Romentino, Garbania Novarese, Vespolate. In alcune zone le colture di riso e mais rischiano di essere seriamente compromesse. 

La tremenda precipitazione che si è verificata non si configura come una tromba d’aria, ma come una “supercella” o “downbrust”, ossia raffiche di vento lineari in discesa dalla nube temporalesca che talvolta possono superare agevolmente anche i 100 km/h causando danni notevoli, ben più estesi di un tornado o tromba d'aria.

Nella mattinata di oggi, giovedì 8 luglio, invece, una violenta grandinata si è abbattuta su Ghemme, Sizzano, Fara e Briona.

Cosi Baudo

 “Purtroppo sappiamo che in questa stagione il rischio di tempeste è molto alto – afferma Sara Baudo, presidente Coldiretti Novara-vco – ma in questo momento si stanno ripetendo con una frequenza inusuale e con una potenza raramente vista che provoca danni incalcolabili ai cittadini. Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi”, conclude.

Gli uffici Coldiretti sono a disposizione degli associati per le segnalazioni dei danni da inviare ai Comuni entro dieci giorni dal verificarsi dell’evento e per ogni altra necessità.

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