La protesta di un residente

Arona: "Via l'amianto dalla Ex Facis"

L'edificio si trova nel quartiere San Luigi.

Arona: "Via l'amianto dalla Ex Facis"
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"L'amianto della ex Facis è in continuo degrado: siamo preoccupati per la nostra salute". Marco Bosetti, ancora una volta, si fa portavoce dei residenti del quartiere San Luigi dove si trova ormai da decenni (e in stato di abbandono) l'edificio che ospitò una storica azienda aronese. Alcune coperture sono state rimosse dalla proprietà, ma non tutte quelle prescritte dalla sentenza del Tar del Piemonte data ottobre 2021.

La protesta

"Ad oggi lo stato di conservazione delle coperture e dei manufatti è in continuo degrado con conseguente preoccupazione per la salute degli abitanti del quartiere - scrive Bosetti - A questo punto, a 10 anni dalla prima denuncia e a quasi 11 mesi dalla sentenza del tar Piemonte, nel caso in cui nel breve termine non venga intrapresa nessuna azione volta a risolvere definitivamente questa spiacevole vicenda, mi riservo di adire le vie legali a tutela degli interessi personali e di utilizzare organi di informazione a carattere locale e nazionale per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla mancanza di tutela della salute dei cittadini".

La risposta del sindaco Monti

A rispondere al cittadino è il sindaco Federico Monti: "A seguito della sentenza del Tar Piemonte si è provveduto in data 12 novembre 2021 a diffidare formalmente la proprietà al completamento dei lavori oggetto di ordinanza 40 del 2019, le coperture delle tettoie e del fabbricato mappale 541 sono infatti state rimosse nel corso del 2021. Malgrado i reiterati solleciti e gli incontri svoltisi, accertata l'inottemperanza e l'inerzia ad attivarsi, è stato dato avviso di avvio dell'esecuzione in danno dei lavori mancanti con segnalazione di rivalsa per le spese sostenute. E' stato dato quindi incarico a professionisti per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica per l'esecuzione dei lavori, ai quali però non è stato consentito l'accesso all'immobile per i rilievi necessari. Si assicura la continua attività da parte dell'amministrazione comunale, anche con l'assistenza di un legale sul piano giuridico nell'attività extragiudiziale, finalizzata all'esecuzione in danno dei lavori di bonifica".

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