A Borgomanero Stelle e padelle consegna 8mila euro alle realtà di volontariato
Le realtà che hanno beneficiato della raccolta sono l'Associazione Pronefropatici Fiorenzo Alliata, la Parkinsoniani Borgomanero e la parrocchia di Ameno per il santuario della Madonna di Luciago.
L'edizione 2022 di Stelle e padelle è terminata, e sono stati consegnati i fondi raccolti nella due-giorni di manifestazione benefica.
Stelle e padelle consegna 8mila euro alle associazioni
La due-giorni di manifestazioni alla baita degli Alpini di via Caduti nei Lager nazisti «Stelle e padelle» ha fruttato la bellezza di 15mila e 682 euro che, tolte le spese vive di organizzazione e una quota da destinare alla nascita dell’associazione «9 Settembre» (quello che fino ad ora è stato il comitato organizzatore dell’iniziativa assieme alle «cene al contrario») sono state versate all’associazione Pro Nefropatici Fiorenzo Alliata (4mila euro), all’associazione Parkinsoniani di Borgomanero (3mila euro) e alla parrocchia di Ameno (1000 euro) per la manutenzione e la ristrutturazione del Santuario della Madonna di Luciago.
Gli assegni consegnati a Palazzo Tornielli
La consegna degli assegni è stata fatta nell’aula consiliare di Palazzo Tornielli nel pomeriggio di mercoledì 5 ottobre: «Stelle e padelle è cresciuta moltissimo negli anni - ha spiegato Gianni Torraco, tra gli organizzatori assieme al vulcanico Andrea Cane e ad Andrea Favergiotti, rappresentante di Confartiggianato - nella serata di lunedì abbiamo avuto 260 persone, mentre al martedì sono state 300, e abbiamo dovuto mandar via persone perché non c’erano più posti». «Questo - ha detto Stefano Cusinato, presidente della “Fiorenzo Alliata”e nefrologo al Santissima Trinità - non è solamente il valore economico delle donazioni, ma è anche il sapere che ci sono persono che condividono la nostra mission. Questo evento nasce da un dolore (il ricordo della figlia di Andrea Cane, prematuramente scomparsa, ndr), è una cosa bellissima avere il coraggio di superarlo e cercare di dare agli altri quello che si è perso. E’ una bella iniezione di energia anche come medico».