Borgomanero, piantati 20 nuovi alberi al Borgo Verde
"Il Borgo Verde - ha detto l'assessore Elisa Zanetta - sta diventando quello che l’amministrazione comunale aveva prefigurato, quando assieme Legambiente si comprese con lungimiranza come quei due ettari di prato potessero diventare un contenitore di sostenibilità, collaborazioni, sostegno, inclusione ed educazione, cosa che con l’impegno di tutti sta avvenendo".
Durante la giornata di giovedì 27 ottobre a Borgomanero sono state piantate delle nuove piante da frutto, all’interno del Borgo Verde, a cura dell’organizzazione Kiwanis International.
Le nuove piante da frutto
Il club Kiwanis di Borgomanero, con il suo presidente Marco Milan, in occasione del Kiwanis One Day, ha dato il via alla piantumazione di 20 piante da frutto presso il Borgo Verde, un terreno di circa 2 ettari messo a disposizione dall’ amministrazione comunale.
“Non è stata casuale – ha dichiarato il presidente Milan - la scelta dell’area del Borgo Verde, in quanto esso è un progetto di solidarietà sociale oltre che un terreno fertile adatto alla coltivazione biologica di ortaggi e frutta a km 0”.
“Notevole impatto per l’ambiente”
Anche il presidente del circolo di Legambiente Gli Amici del Lago, Massimiliano Caligara, che ha attivamente partecipato alle operazioni di collocazione delle piante, ha espresso il suo apprezzamento per questa collaborazione con il Kiwanis Club Borgomanero.
“Ricordiamo – ha spiegato Caligara - che gli alberi oltre ad assorbire la CO2 e bloccare parzialmente le polveri sottili PM10, consentono anche di diminuire la temperatura dell’ambiente che li circonda e possono così mitigare parzialmente gli effetti delle isole di calore, che a causa del riscaldamento globale avranno un notevole impatto sulla qualità della vita delle persone”.
La soddisfazione del comune
Elisa Zanetta, assessore ai lavori pubblici del comune di Borgomanero, ha invece sottolineato l’importanza di questa collaborazione con il Kiwanis di Borgomanero.
“Il Borgo Verde sta diventando quello che l’amministrazione comunale aveva prefigurato, quando assieme Legambiente si comprese con lungimiranza come quei due ettari di prato potessero diventare un contenitore di sostenibilità, collaborazioni, sostegno, inclusione ed educazione, cosa che con l’impegno di tutti sta avvenendo”.