Verjus e Maraschi

Pronti a diventare comunità energetica

Pannelli fotovoltaici sui tetti di Oleggio per 90mila euro

Pronti a diventare comunità energetica
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Pannelli fotovoltaici sui tetti dei plessi Verjus e Maraschi: così Oleggio si avvia a diventare la prima comunità energetica della provincia di Novara. I 90mila euro ricevuti da saranno utilizzati per la realizzazione di due impianti a pannelli solari che, secondo le stime, soddisfaranno il fabbisogno energetico delle due scuole coinvolte.

Produttori di energetica

Non solo, «dovrebbero produrre un surplus di energia – spiega il sindaco Andrea Baldassini – che speriamo presto possa essere messo in circolo all'interno della nostra comunità energetica. Abbiamo già inviato le domande necessarie per potere essere la prima della provincia, aspettiamo che venga approvata per potere dare il via a questa iniziativa».  Un modo per incentivare anche i privati all'istallazione di pannelli solari e all'utilizzo di fonti rinnovabili, «pubblici e privati – spiega il primo cittadino – produrranno energia per il proprio fabbisogno e venderanno alla comunità energetica il surplus prodotto. Si tratta di un impianto senza accumulo, che ha quindi un costo minore di installazione e si spera possa essere un modo per invogliare le persone a scegliere il rinnovabile. E' una via, una scelta. Spiace che ancora non ci siano decreti amministrativi per la comunità energetica, ma speriamo che possa essere presto approvato».

Si parte con gli edifici pubblici

Si inizia con le scuole, gli edifici pubblici con un grande fabbisogno energetico da coprire e una vasta area su cui installare i pannelli, l'anno prossimo si pensa a Villa Trolliet, «mancherebbe poi la Rodari e le due scuole dell'infanzia, valuteremo strada facendo come muoverci». Minore invece il consumo della sede comunale, «stiamo ragionando su come muoverci da quando ci sarà necessità di accendere i riscaldamenti – spiega Baldassini – Alcune scelte saranno un segnale più che un vero e proprio minimizzare i costi – come la scelta di spegnere l'illuminazione di alcuni monumenti o la riduzione oraria dell'illuminazione pubblica: ndr – Ma si tratta di piccoli consumi. Anche per il Natale abbiamo scelto di limitare le luminarie, ma ci saranno, un discorso sociale per regalare un po' di atmosfera a quelle famiglie che saranno già di fronte alle difficoltà economiche».

Temperatura a 19°

Scuole, uffici e impianti sportivi avranno una temperatura a 19°, «andremo a tarare il riscaldamento – continua Baldassini – saremo noi a controllare le temperature ma gli aumenti non saranno pochi: abbiamo previsto 500mila euro di utenze in più rispetto ai soliti 800mila. Sarà un momento difficile, la realizzazione della comunità energetica si muove anche nella direzione del limitare i costi».

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