Violenza di genere

Botte e minacce di morte all'ex compagna: un verbanese 35enne dovrà starle almeno a 500 metri di distanza

Nonostante i divieti l'uomo continuava a vessare la sua ex convivente: l'intervento del tribunale di Torino.

Botte e minacce di morte all'ex compagna: un verbanese 35enne dovrà starle almeno a 500 metri di distanza
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Risale al 12 ottobre di quest'anno il provvedimento con il quale il Tribunale di Torino ha disposto la misura della sorveglianza speciale per un 35enne verbanese.

Sorveglianza speciale per un 35enne dopo le botte e le minacce di morte all'ex compagna

E' un 35enne verbanese l'uomo per cui, il 12 ottobre scorso, il Tribunale di Torino ha decretato la misura della sorveglianza speciale. Il provvedimento, su proposta del questore del Vco Luigi Nappi, avrà una durata di 2 anni e 6 mesi. Il verbanese per cui è stato emanato il provvedimento è descritto dalla Questura con una "indole collerica e violenta", e ha già dei precedenti a suo carico per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti oltre ad altri reati.

Pur richiamato formalmente - fanno sapere dalla Questura di Verbania - a mutare la condotta illecita tenuta ha perseverato nella stessa, finendo per assumere uno stile di vita caratterizzato da comportamenti delinquenzali, antisociali e pericolosi per la sicurezza pubblica, evidenziando altresì una completa indifferenza ai provvedimenti dell'Autorità.

Le botte e le minacce di morte all'ex convivente

Tra il 35enne e l'ex compagna erano frequenti i litigi, durante i quali diventava particolarmente violento sia verbalmente che fisicamente. Oltre alle minacce di morte e le pesanti offese, l'uomo in un'occasione specifica l'aveva spintonata fino a farla cadere e farla andare a sbattere con la testa contro un termosifone, causandole una ferita da taglio. A carico del 35enne è stata disposta immediatamente la misura dell'allontanamento dalla casa familiare, e contestualmente gli è stato vietato di avvicinarsi alla donna e alla sua dimora. E' stato disposto anche il divieto di comunicare con lei, ma tutte queste prescrizioni non sono state rispettate dal 35enne.

La proposta del Questore per la misura di sorveglianza speciale

Per questo motivo il Questore Nappi ha proposto l'uomo per la misura di sorveglianza speciale, "al fine di contenere la sua propensione a commettere reati ritenendolo persona pericolosa per la sicurezza pubblica, inquadrandolo nella categoria di soggetti che si sono resi responsabili di maltrattamenti e atti persecutori". Quest'ultima categoria è stata introdotta nel codice penale nel 2017, e per questa categoria durante l'anno che sta per concludersi sono state segnalate anche altre persone sul territorio.

L'accoglimento pieno della proposta da parte del Tribunale di Torino

Il Tribunale di Torino ha accolto integralmente la proposta del Questore, riconoscendo la pericolosità del soggetto. Per 2 anni e mezzo il 35enne non potrà dimorare nello stesso comune di residenza dell'ex compagna, inoltre non potrà allontanarsi dalla sua dimora senza prima avvisare la Questura. Sarà obbligato a rimanere tra le mura di casa sua dalle 21 alle 7, e non potrà accedere agli esercizi pubblici dalle 18 alle 21. Soprattutto non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ex compagna e dovrà mantenere una distanza minima da lei di 500 metri. Nel caso di incontri casuali dovrà allontanarsi immediatamente, e sarà obbligato a frequentare un percorso di recupero per autori di condotte maltrattanti.

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