Bracieri accesi a casa per scaldarsi: in 5 finiscono in camera iperbarica a Fara
Una donna è anche svenuta.
Nello scorso fine settimana sono stati effettuati due interventi di Ossigenoterapia in emergenza per casi di intossicazione da monossido di carbonio.
Il primo intervento
Domenica 18 dicembre 2022 in Habilita I Cedri, casa di cura di Fara Novarese (NO) è stato effettuato un trattamento per due pazienti di origine marocchina, marito e moglie, provenienti dal DEA di Aosta. Le due persone sono rimaste intossicate dopo aver acceso un braciere in ambiente domestico per riscaldare la stanza. Una volta allertati i soccorsi, i pazienti sono stati portati in ospedale dove è stata posta indicazione di trattamento di ossigeno terapia. Arrivati a Fara Novarese, la seduta è iniziata alle ore 07.00 e si è conclusa alle ore 09.00.
Il secondo intervento
Nelle prime ore di lunedì è stato effettuato un altro intervento in regine d’emergenza per tre pazienti di origine nigeriana rimasti intossicati con la medesima modalità del caso precedente. I tre, residenti a Carpignano Sesia (NO), dopo aver allertato i soccorsi per la comparsa di malessere e per lo svenimento di una delle vittime, sono stati condotti al DEA di Novara dove è stata effettuata diagnosi di intossicazione da CO e posta indicazione al trattamento in camera iperbarica in emergenza. La seduta è iniziata alle ore 02.00 e si è conclusa alle ore 04.00.