Maiale ibrido

Abbattimento di Tina: il Tar sospende tutto

L'Asl aveva deciso di ucciderla.

Abbattimento di Tina: il Tar sospende tutto
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Per il momento l'animale, che vive con il suo padrone a Castelletto Ticino, è salvo ma la strada è ancora lunga.

A darne notizia il Rifugio Miletta

"Il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte ha accolto la nostra richiesta di sospensione dell'imposizione di abbattimento di Tina da parte dei servizi veterinari dell'ASL di Novara" a darne l'annuncio il Rifugio Miletta che si sta battendo per salvare Tina, un incrocio tra un maiale e un cinghiale che rischia l'abbattimento.

"Questo significa che Tina è salva? Che lei e Gabriele possono riprendere la loro vita serenamente?Purtroppo no, non ancora. Significa che i servizi veterinari dell'ASL di Novara (o altri enti) non potranno presentarsi a casa di Gabriele e Tina per ucciderla fino a che il TAR non avrà approfondito tutti i dettagli.

L'udienza è fissata per il 29 marzo. Stiamo molto vigili e non spostiamo i riflettori da Tina.

Grazie all’avvocata Angelita Caruocciolo per la tempestività e la professionalità, grazie a tutte le persone, associazioni, enti che hanno firmato la petizione e l’hanno condivisa. Ci aspetta ancora molto lavoro per salvare Tina, ma gioiamo per questo piccolo traguardo.

Nessuno tocchi Tina… tranne io suo papà umano, Gabriele".

La storia di Tina

Tina, un incrocio tra un cinghiale e un maiale, abbandonata dai genitori rischiava di morire di fame. Per sua fortuna è stata adottata, curata e alimentata con il biberon da una persona che vive in provincia di Novara, a Castelletto Ticino. Ora è cresciuta e gode di ottima salute. Ma l’ASL di Novara ha deciso che questa storia non deve avere un lieto fine e ha quindi intimato l’uccisione dell’animale per un cavillo burocratico legato al contenimento della diffusione della Peste Suina Africana.
Anche per la Lav l'uccisione di Tina è sconcertante in quanto il detentore dell'animale si è già adeguato alle indicazioni fornite dall’ASL.
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