Il cuore di Cameri batte per i 100 anni dell'Aeronautica
Le riflessioni del Comandante Pavesi nel giorno della ricorrenza
Il Colonnello Navigatore Alessandro Pavesi, 47 anni, Comandante dell’Aeroporto militare di Cameri, nel luglio dello scorso anno, nell’insediarsi a capo della base aerea novarese disse che «il nostro impegno saprà essere sempre all’altezza delle aspettative e rappresenterà nel migliore dei modi l’Aeronautica militare e il nostro Paese», accennando anche alle celebrazioni del centenario della Forza armata.
Ora che l’appuntamento è arrivato, Massimo Del Zoppo lo ha intervistato per il Corriere di Novara. (Foto Tosi)
Come si colloca in questo Centenario l’aeroporto di Cameri?
«Il Centenario è un traguardo molto importante. Cameri ha una storia antica e particolare. Qui è nata la prima scuola di volo civile, più di cento anni fa. Abbiamo una storia molto radicata, una cultura aeronautica molto forte ed è ancora di più un onore e un piacere potervi vivere una ricorrenza tanto importante per l’Aviazione militare. Oggi Cameri non è soltanto la base militare, ma è anche un punto di riferimento per le industrie aeronautiche italiane e internazionali. La base è anche la sede del polo ingegneristico di punta della Forza Armata, il 1° RMV, cui oltre fornire il supporto tecnico logistico garantiamo l’esecuzione dei voli di collaudo e siamo un riferimento internazionale. Questo è un altro aspetto molto importante. Viviamo passato, presente e futuro nel giro di poche centinaia di metri. C’è l'area espositiva museale dove sono custoditi aeroplani d’epoca che hanno fatto la storia dell’aviazione militare. C’è ancora l’hangar dove venivano costruiti i primi velivoli che volavano appunto sull'aeroporto di Cameri e a pochi passi vi è la pista dove si fanno i voli di prova per Eurofighter, Tornado e voli collaudo della F35. Vi sono le strutture produttive Faco. Il futuro è presente con la tecnologia che si combina con un pezzo di storia della nostra Forza armata. Cameri è anche una realtà inserita nel territorio a livello sociale, perché ci sono tante persone che lavorano qui, tante persone che hanno portato la famiglia e sono diventati novaresi».
Che ruolo ha il territorio Novarese per la Forza armata?
«Il territorio ha un ruolo molto importante per noi. La vicinanza e la sensibilità che ogni giorno sono dimostrate dalle istituzioni e dalla gente sono continue. Come Aeronautica Militare vogliamo continuare a trasmettere i nostri ideali, i valori e la cultura. Un impegno giornaliero. È un motivo in più di orgoglio e di piacere poter lavorare in un ambiente, in un tessuto sociale così attivo e così vicino alla Forza armata»
Le celebrazioni del Centenario quali saranno nel Novarese?
«Vi sono diverse iniziative. Ne cito alcune. Un concerto al teatro Coccia il 30 marzo, un ciclo di conferenze promosse dall’associazione “Andromeda” in collaborazione con il museo “Rossini”, una mostra di cimeli e divise storiche al Broletto a Novara».
I Novaresi usufruiscono ogni giorno di Cameri per la meteorologia, ma pochi lo sanno, Vogliamo accennarlo?
«A Cameri c'è una stazione meteorologica tecnologicamente molto avanzata. Quotidianamente opera il sistema di lancio di palloni meteorologici denominato “autosonda”, per osservazioni e rilevamenti. Inoltre abbiamo alle nostre dipendenze la stazione meteorologica in alta quota di Plateau Rosa. Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare è l’unico autorizzato a fornire a tutti gli organi d’informazione le previsioni».
Cameri come opera dal punto di vista ambientale?
«In materia di risparmio energetico e tutela ambientale attraverso la diffusione e utilizzo delle fonti rinnovabili come le biomasse, a Cameri è stata realizzata un’unica centrale termica, in funzione dall’ottobre 2014, per cogenerazione e teleriscaldamento. La riduzione di emissione di CO2 è collegata anche a un attento uso di lampadine led. Inoltre l'addestramento sui velivoli verrà sempre più fatto prevalentemente tramite simulatori con un abbassamento dell'inquinamento».
In passato avete dato un supporto alla Protezione civile ospitando i Canadair in caso di incendi. Fornirete ancora il servizio?
«Sicuramente la posizione dell'aeroporto è strategica per la vicinanza di laghi, montagne, pianura e quindi sicuramente il nostro supporto logistico sarà fornito»
In conclusione il Colonnello Pavesi rileva un particolare che fissa bene la storicità della base novarese. Il restauro del monumento, opera dello scultore Egidio Casarotti, già allievo pilota a Cameri, che riporta i nomi dei 1470 piloti brevettati a Cameri dal 1913 al 1922. Lo fa mentre a poca distanza ferve l’attività per gli F35.
Oggi l'aeroporto apre ai visitatori
L’aeroporto di Cameri apre le porte alla cittadinanza. Oggi, martedì 28 marzo, si svolgerà un open day per celebrare il centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare. La giornata inizierà con una cerimonia di alzabandiera alle ore 8.15 alla presenza delle autorità civili e militari, con la partecipazione del personale militare e civile dei Reparti del presidio aeronautico di Novara, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e con rappresentanze degli studenti del Novarese.
L’accesso per la popolazione sarà consentito con l’apertura dei cancelli della base militare in strada statale per Bellinzago a Cameri, dalle ore 10 con chiusura prevista per le ore 19. Potrà accedere solo chi avrà precedentemente prenotato.