"Perdere tutto non è un bel gioco": campagna contro il gioco d'azzardo
A Novara gli operatori del Dipartimento Patologia delle dipendenze saranno presenti sabato 22 aprile
"Perdere tutto non è un bel gioco" è lo slogan della campagna di comunicazione della Regione Piemonte per il contrasto al gioco d'azzardo patologico (GAP) per informare la popolazione sul gioco d’azzardo e sui rischi correlati, per stimolare la presa di coscienza dei giocatori problematici o delle loro famiglie della gravità della situazione e delle sue possibili conseguenze, promuovendo percorsi di avvicinamento e presa in carico da parte delle strutture specialistiche di diagnosi e cura
Il GAP Tour
Il GAP (gioco d’azzardo patologico) Tour tocca diversi territorio della Regione Piemonte, in diversi luoghi ad alta frequentazione (piazze, centri commerciali, aree mercatali, fiere, outlet ) a Novara gli operatori dell’Asl Novara - Dipartimento Patologia delle Dipendenze saranno presenti sabato 22 aprile con un presidio informativo in piazza Puccini a Novara dalle 10 alle 18.
E’ stata attivata a livello regionale una linea dedicata del numero verde regionale 800 333444 ed è disponibile il numero 011-5666888 gestito da operatori dell'Asl Città di Torino.
Per informazioni utili e per consentire alle persone che hanno problemi di gioco ed alle loro famiglie di i interagire con gli operatori sanitari è attivo il sito internet www.noneunbelgioco.it.
La situazione in provincia di Novara
Anche la Provincia di Novara non è esente dal fenomeno del gioco d’azzardo, e a partire dal 2008 l’Asl Novara ha dato risposta alle frequenti richieste di aiuto da parte di giocatori e famiglie
Ad oggi sono ben 615 gli utenti afferiti all’Ambulatorio per il GAP del Ser.D di Novara – situato presso la sede operativa di Trecate – da tutto il territorio che fa capo all’Asl Novara, a fronte di una utenza complessiva pari a 750 pazienti in carico in tutto il Piemonte. I giovani rappresentano ad oggi il 10% dell’utenza e sono purtroppo in continua crescita, mentre di difficile mappatura resta il sommerso.
"Sensibilizzare è il primo passo"
"Proprio per questo scopo - riferisce Caterina Raimondi Referente dell’Ambulatorio Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) - è importante offrire tutti gli strumenti (preventivi e trattamentali) che si possono mettere in campo. La sensibilizzazione è il primo passo per poter riconoscere le caratteristiche di un problema, che si inserisce tra le dipendenze patologiche al pari di tutte le altre e con una spiccata interconnessione con esse. Condividiamo dunque questa iniziativa regionale mirata anche ad intercettare precocemente situazioni a rischio indirizzando gli utenti verso i percorsi di aiuto specialistico e di sostegno".
"Si tratta di un’iniziativa regionale non solo lodevole ma estremamente utile, perché – fornendo informazioni aggiornate e corrette e divulgandole in maniera capillare – facilita notevolmente il lavoro sul campo dei professionisti dell’Asl che affrontano quotidianamente i gravi problemi connessi al GAP, supportando i pazienti e i loro familiari nell’affrontare tali problemi, che purtroppo non sono ancora a tutti noti nelle loro reali dimensioni" dichiara Livio Giuliano, Direttore f.f. Ser.D
"Pesanti le ripercussioni sociali"
"Il gioco d’azzardo patologico rappresenta un fenomeno che ha pesanti ripercussioni sociali, sul giocatore e anche sulla sua famiglia; iniziative come quelle avviate dalla Regione Piemonte e riproposte su tutto il territorio regionale sono fondamentali perché solo attraverso un’informazione capillare sul gioco e sui servizi che possono fornire un aiuto concreto, è possibile contrastare il fenomeno" afferma Angelo Penna Direttore Generale Asl Novara.