E' Stefano Sainaghi l'uomo morto schiacciato tra due camion
L'uomo, 48 anni, viveva nel Novarese e lascia un figlio
Una notizia che ha colpito al cuore la comunità di Romagnano. E' lì infatti che risiedeva fino a poco tempo fa il 48enne Stefano Sainaghi, morto sul lavoro la mattina di ieri, venerdì 28 aprile, schiacciato tra due tir. La tragedia è avvenuta nel polo Esselunga di Pioltello, nel Milanese, per una drammatica coincidenza proprio nella Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro.
La dinamica
Secondo quanto ricostruito l’uomo, dipendente della Mazzocco Italtrans, è rimasto schiacciato tra due tir, il suo e quello di un collega. Sainaghi aveva parcheggiato il camion nell’area del polo logistico, poco distante da quello di un collega, probabilmente per caricare il mezzo e poi ripartire. Ma pare non abbia azionato i cunei blocca-ruota. A un certo punto il suo mezzo ha iniziato a muoversi e a nulla sono serviti i suoi tentativi di fermare la motrice ponendosi davanti. Troppo il peso del tir, che in pochi istanti ha schiacciato l'uomo contro l'altro mezzo.
L'autista sarebbe morto quasi sul colpo e i soccorritori del 118 giunti tempestivamente sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sull'accaduto è stata naturalmente aperta un'indagine.
Lutto in Valsesia
Stefano Sainaghi, classe 1974, era nato a Gattinara, in provincia di Vercelli, ma abitava a Romagnano, anche se pare che ultimamente si era trasferito nella vicina Prato Sesia. Lascia un figlio, una sorella e due fratelli.
Il messaggio di Esselunga
Come detto la tragedia si è consumata nel Polo Esselunga di Pioltello. L'azienda ha divulgato un comunicato in cui esprime "profondo cordoglio per il drammatico incidente" e aggiunge: "Esselunga è costernata per la terribile disgrazia è vicina alla famiglia. Gli enti competenti con i quali l’azienda sta collaborando stanno chiarendo le dinamiche dell’accaduto".