Il caso

Mensa aronese: c'è un buco da 24mila euro

Il comune, dopo svariati solleciti alle famiglie, sta cercando di recuperare il credito

Mensa aronese: c'è un buco da 24mila euro
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Gli insolventi della mensa scolastica. E' scoppiato il caso ad Arona circa una sorta di buco> di quasi 24mila euro risalente al solo anno 2017 di pasti usufruiti e non pagati nelle varie scuole aronesi (oltre che per anziani a domicilio e disabili).

Mensa aronese

Il comune, dopo svariati solleciti alle famiglie, sta cercando di recuperare il credito: "I servizi scolastici, così come altri servizi a domanda individuale offerti dal comune richiedono una compartecipazione ai costi da parte delle famiglie che ne usufruiscono - spiega l'assessore all'istruzione Chiara Autunno - La tariffazione è stabilita annualmente in base all'Isee ed è  invariata dal 2010. La maggioranza delle famiglie paga regolarmente e nei tempi previsti, possono accadere dimenticanze o imprevisti ragione per la quale gli uffici comunali provvedono ad inviare solleciti che, se non vanno a buon fine, portano all'invio della documentazione all'Agenzia delle Entrate. Tutta l'istruttoria viene svolta interamente dagli uffici comunali, non è stato esternalizzato alcun recupero crediti. L'invio all'Agenzia delle Entrate è atto dovuto ed avviene periodicamente".

"Prima i turisti poi gli aronesi" tuona invece l'ex candidato sindaco Giovanni La Croce sulla sua pagina facebook invitando a una sorta di occupazione dell'aula consigliare: "Non fanno pagare il parcheggio ai turisti, non sanzionano la sosta selvaggia, rottamano le cartelle delle multe, ma perseguitano le famiglie aronesi disagiate. Queste sono le politiche palesemente contro gli aronesi della giunta leghista. Vergogna. Perché l’opposizione, se ha coraggio e cuore, non occupa simbolicamente per protesta la sala consiliare? Io con quelli del gruppo di contro informazione che collabora con questa pagina parteciperemmo volentieri".

Autunno conclude: "In ogni caso, da sempre, prima di inviare all'agenzia delle entrate lasciamo del tempo per eventuali interventi degli assistenti sociali con contributi che negli anni sono stati di molto aumentati proprio per andare incontro alle famiglie che si siano trovate in difficoltà".

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