Il caso

Truffa del caro nipote: una novarese patteggia un anno e sei mesi

Alcune delle truffe si erano consumate anche a Cureggio e nel resto della provincia

Truffa del caro nipote: una novarese patteggia un anno e sei mesi
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Truffa del caro nipote: una novarese residente nell'area di Sant'Agabio patteggia un anno e sei mesi.

Patteggiamento per una novarese

Truffatrice seriale che adescava con la tecnica del “Caro nipote” patteggia la pena. Ha patteggiato un anno e sei mesi, al tribunale di Novara, una trentasettenne domiciliata nel quartiere popolare di Sant’Agabio che per gli inquirenti faceva parte di un gruppo organizzato di truffatori che due anni or sono era stato smascherato dalla Squadra Mobile.

La decisione del tribunale

La donna, che risulta essere già stata condannata per fatti simili, è stata processata la scorsa settimana per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe e, tramite l’avvocato difensore, ha scelto e concordato con la procura il rito alternativo cosiddetto “premiale”. Il giudice, al termine del procedimento, le ha anche inflitto una multa di mille euro.

I fatti contestati

Gli episodi finiti in aula risalgono a tre anni fa. Secondo l’accusa la 37enne aveva preso parte a più raggiri messi in atto ai danni di persone anziane cui erano stati sottratte con l’inganno alcune migliaia di euro in contanti, oltre a gioielli vari e preziosi. La truffa del “Caro nipote”, com’è stata ribattezzata. Ai malcapitati, tra cui un’ottantenne di Cureggio e una ottantacinquenne di Borgomanero, veniva sostanzialmente detto che un loro parente si trovava in uno stato di necessità o difficoltà e che aveva urgente bisogno di soldi per uscirne. Una “tecnica” che ha indotto molti ad aprire il cuore e il portafogli. La polizia ha messo un freno con l’operazione del 2020.

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