Al via ad Arona con Act una stagione di teatro tutta dedicata ai bambini
Gli spettacoli partiranno l'11 novembre al teatro San Carlo di via don Minzoni
Nei giorni scorsi Arona Città Teatro ha presentato la nuova stagione teatrale studiata appositamente per i bambini, nel solco della rassegna "Sabati in famiglia" per i Nativi teatrali.
Un'opportunità per i bambini dai 3 ai 10 anni
I bambini di Arona possono crescere con il teatro e hanno una stagione tutta dedicata a loro. Aronacittàteatro presenta la nuova rassegna di “Sabati in famiglia” per i Nativi teatrali, dai 3 ai 10 anni. Al teatro San Carlo di via Don Minzoni 17, iniziano gli spettacoli scelti dalla direttrice artistica Raffaella Chillè, per stare insieme, per respirare idee e pensieri, per divertirsi. “La parola chiave che ha guidato le mie scelte - afferma Chillè - è stata “leggerezza”; vuol dire divertirsi ma anche pensare”.
Ecco il programma completo
Si inizia dunque con la rassegna l’11 novembre con Kalinka: sul palco Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani interpreti di uno spettacolo che, attraverso il clown musicale, esplora la storia di una coppia di artisti ben assortita che ha del Felliniano: lui (Mascherpa) è uno sgangherato impresario-presentatore-spalla, lei (Maila Zirovna) è una non meno pasticciona primadonna venuta-scappata-scacciata, vai a capire, dalla grande tradizione circense della Russia sovietica. Divertenti e teneri, tra dispetti e poesia.
Si prosegue, il 2 dicembre, con Valentina vuole, firmato da progetto G.G. E’ la storia semplice di una bambina che è anche una principessa. Lei ha tutto. Vive in un posto sicuro, dove non manca niente. Ma è sempre arrabbiata e urla, urla sempre, perché vuole sempre di più. Forse le manca qualcosa. Ma cosa non sa. E i grandi? Sembrano non capire. A volte la cosa più importante è anche la più difficile da vedere e da trovare. E per farlo Valentina dovrà cercare nel mondo, perché è lì che bisogna andare per diventare grandi. Una favola di desideri e sogni, vizi, capricci e regole. E del coraggio che i piccoli e i loro grandi devono avere per poter crescere. Una storia di gabbie che non servono a niente, di frulli di vento e di libertà.
Il nuovo anno teatrale si apre il 13 gennaio con Claudio Milani e il suo Bù, una divertente storia di paura, raccontata da un attore e... da una porta. E’ la porta che divide il Bosco Verde con una mamma rotonda come le torte, un papà forte, sette fratelli grandi come armadi e anche un bambino, il piccolo Bartolomeo. E il Bosco Nero con il Lupo, il Ladro, la Strega e l’Uomo Nero. Bù insegna che le paura si superano e che ridere, a volte, è l’arma migliore.
Il 3 febbraio Compagnia Teatrale Mattioli chiude la rassegna con Un amico accanto con Monica Mattioli e Alice Bossi. Un piccolo dragone solo dentro al cuore ha la convinzione che esista al mondo un altro con cui dividere lo spazio, il tempo, il gioco e i suoi pensieri. E’ convinto che l’incontro lo farà stare bene. E parte, per andare verso l’ignoto a braccia spalancate per cercare un amico. Quando ogni speranza sembra perduta ecco sul suo cammino una mela, la prima che lo chiamerà col suo proprio nome. E per Drotto, il dragone, questo è il regalo più bello della sua vita. Da qui un susseguirsi di sorprese ed emozioni e anche momenti dolorosi, perché se si accettano, si trasformano in una grande ricchezza.
Uno spazio di crescita e di cultura
Il costo del biglietto singolo è di 8 euro, 6 euro il ridotto per soci Coop o gruppi di 4 o più persone (famiglie o amici), gratuito fino ai 3 anni non compiuti. Insomma: venire a teatro in compagnia conviene. "Il messaggio che vogliamo lanciare è chiaro: venite a teatro insieme, con i genitori, con i nonni, con gli amici, con i compagni di scuola. Condividere uno spettacolo, sognare, parlarne dopo, è il regalo più bello che possiamo farci e che possiamo fare. I nostri Nativi Teatrali sono i nostri futuri Spettattori, protagonisti del mondo del teatro”, dice Luca Petruzzelli, presidente di Act.