Sentenza

Incidente tra Cameri e Bellinzago: per la morte di Syria condannato il fidanzato

Erano state due le vittime

Incidente tra Cameri e Bellinzago: per la morte di Syria condannato il fidanzato
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Doppia morte sulle strade del Novarese: l’autista condannato a 7 anni in abbreviato.

Il processo

E’ arrivato a sentenza la scorsa settimana, il processo che era in corso di svolgimento al tribunale di Novara per la morte in un incidente d’auto di Syria Esposito, 21 anni, di Varallo Pombia e di Andrea Zanetti, oleggese di 22, avvenuta poco prima dell’alba dell’8 ottobre 2021 sul ponte che collega Cameri a Bellinzago. La procura aveva chiesto il rinvio a giudizio del novarese di 23 anni, Gabriel Suppa, che quella mattina finita in tragedia era alla guida dell’auto che si è schiantata nel Novarese, causando il decesso dei due passeggeri: la fidanzata ed un amico.

Dopo il sinistro Suppa era stato arrestato dai carabinieri – ha trascorso un periodo ai domiciliari e poi anche in carcere – ed è stato accusato del doppio omicidio stradale. Stando alla ricostruzione effettuata dai carabinieri quel sabato, la Renault Megane station wagon condotta dal novarese dopo aver sbandato era andata a sbattere contro i muretti di cemento del ponticello Regina Elena, quindi si era ribaltata, finendo la sua corsa. Esposito era morta sul colpo e quando erano arrivati i soccorsi non avevano potuto fare nulla, mentre Zanetti, che era seduto dietro, era spirato poche ore dopo il ricovero all’ospedale Maggiore. Lo stesso Suppa aveva riportato ferite non gravi. A causare la tragedia, così sarebbe emerso, pare abbiano concorso l’elevata velocità e forse l’assunzione di alcolici: il conducente sarebbe, infatti, risultato positivo al test dell’etilometro. I tre stavano facendo ritorno verso le rispettive abitazioni dopo una serata trascorsa in un locale pubblico. L’altra settimana, assistito dagli avvocati Luca Berra e Giulia Bagno che avevano invocato una pena minima con la concessione delle attenuanti, Suppa è comparso in aula al tribunale di Novara (ma non ha parlato).

Il giudice Niccolò Bencini, accogliendo le conclusioni della pubblico ministero Chantal Dameglio che aveva chiesto 8 anni, al termine dell’abbreviato ha condannato l’imputato a 7 anni di reclusione e a risarcimenti del danno fino a 200 mila euro: si tratta di provvisionali. Per Suppa anche il ritiro della patente, così ha stabilito il gup. Parti civili nel procedimento i familiari delle due vittime, oltre che l’Asaps, ovvero l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale. Va rimarcato che Suppa ha nel frattempo chiesto scusa con due lettere ai genitori di Esposito e Zanetti, presenti in aula. Probabile, dopo il deposito delle motivazioni, l’impugnazione della sentenza.

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