Divignano: l'ufficio postale troverà nuova collocazione
Da anni i residenti soffrono i disagi dovuti alla collocazione dell’ufficio su una strada in curva
L'ufficio postale troverà nuova collocazione e migliorerà nei servizi offerti all'utenza. È stato comunicato nella conferenza stampa aperta al pubblico di lunedì 23 ottobre in sala Minella. Il sindaco Luciano Carlana, il suo vice Maurizio Raso e l'assessore Lorenzo Angili Moglioni hanno ospitato il senatore di Fratelli d'Italia Gaetano Nastri, il quale ha raccontato il percorso con cui Poste italiane ha inserito l'ufficio divignanese nel progetto nazionale Polis.
I fatti
Da anni i residenti soffrono i disagi dovuti alla collocazione dell’ufficio su una strada in curva, per l'assenza di copertura davanti all'entrata e per l'apertura non garantita tutti i giorni. L'ufficio si sposterà ora da via Vittorio Veneto a via Roma in un luogo di proprietà comunale in centro paese. Erano presenti all'incontro il sindaco borgoticinese e coordinatore territoriale di FdI Alessandro Marchese, la vice sindaca di Novara Marina Chiarelli, il consigliere provinciale Luigi Laterza e diversi cittadini divignanesi.
«Quando abbiamo iniziato la nostra amministrazione il paese era carente di alcuni servizi come la posta - ha detto Carlana - ringrazio i miei colleghi di giunta per l'impegno profuso e il senatore Nastri, ma anche l'amico Marchese. Il nostro ufficio, i cui lavori finiranno nel 2024, punterà all'eccellenza offrendo molte opportunità». «Ho contattato i vertici di Poste italiane - ha sottolineato Nastri - Divignano adesso rientra nel progetto Polis - casa dei servizi digitali, che promuove la coesione economica e sociale per Comuni italiani con meno di 7mila abitanti. Il nuovo ufficio avrà un Postamat e molti servizi come la prenotazione di visite mediche e molto altro. La politica deve dare sempre risposte senza creare cittadini di serie A o B. Mi farò portavoce della vostra esigenza di tenere aperto l’ufficio 6 giorni a settimana. Ringrazio personalmente il dottor Giuseppe Lasco di Poste, che ha preso a cuore la situazione».