Cerimonia

Tutto pronto per la consegna del 21º Premio Piazzano

Quest’anno la scelta è ricaduta su Giuseppe Remuzzi, direttore scientifico dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano e di Bergamo

Tutto pronto per la consegna del 21º Premio Piazzano
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Domani, sabato 25 novembre, il Salone dell’Arengo del Broletto farà da sfondo alla ventunesima edizione dell’ambito premio dedicato al giornalista novarese Piero Piazzano.

Riconoscimento prestigioso

Il riconoscimento, consegnato nel 2022 alla memoria di Piero Angela, «si conferma oggi tra i più longevi istituiti in Italia nella categoria della divulgazione scientifica su argomenti di grande attualità - ci ha tenuto a sottolineare l’assessore alla Cultura, Luca Piantanida -, senza dimenticare il crescente prestigio che sta acquisendo a livello nazionale».

È con queste premesse che l’associazione culturale “Piero Piazzano” - su indicazione della giuria composta da Giovanni Caprara, Luca Carra e Marco Cattaneo - quest’anno premierà il professor Giuseppe Remuzzi, direttore scientifico dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano e di Bergamo, «per la sua costante e profonda opera di divulgazione scientifica nel campo delle scienze della vita».

Convegno "La Scienza e l'Arte"

L’evento sarà inserito stavolta nella cornice del convegno nazionale “La Scienza e l’Arte” che si svolgerà dalle 9.30 alle 13 radunando importanti personalità anche sul fronte artistico e culturale.

Ad essere presenti, saranno il preside del Dipartimento dell'Università Cattolica di Milano, Marco Rizzi, il direttore de "La scienza in rete", Luca Carra, il capo redattore di “SuperQuark”, Paolo Magliocco, i coautori della Mostra “Effect” di Genova, Manuela Serando e Matteo Ventrella, con la partecipazione del moderatore Alberto Sinigaglia (presidente de “Il Polo del ‘900 - fondazione culturale di Torino) e dei novaresi Giovanna Mastrotisi (restauratrice di beni culturali), Alessandro Barbaglia (scrittore) e Lucilla Giagnoni (attrice).

Il «grazie» da parte delle istituzioni va quindi, ancora una volta, a chi come il fondatore, Alberto Toscano, e il presidente dell’associazione culturale del premio, nonché fratello del giornalista scomparso, Guido Piazzano, hanno contribuito con la loro dedizione ad accrescere il valore del “Premio Piazzano”, accarezzando il sogno di vederlo un giorno «annoverato tra i simboli della nostra città, accanto alla Cupola di San Gaudenzio».

A beneficio dell’Ordine dei Giornalisti, la manifestazione garantirà l'assegnazione di tre crediti formativi non deontologici.

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