A Borgomanero gli Alpini hanno consegnato 15.500 euro in beneficenza
Il grande cuore degli Alpini di Borgomanero continua a battere per il territorio e per le associazioni di volontariato.
Come ormai da tradizione, le porte della baita in via Caduti nei Lager nazisti si sono aperte per la serata di presentazione della beneficenza delle penne nere.
Gli Alpini di Borgomanero hanno distribuito 15.500 euro in beneficenza
Ammonta a un totale di 15mila e 500 euro la cifra raccolta dal gruppo Alpini cittadino dall’inizio dell’anno con le varie attività proposte sul territorio. Nella serata di giovedì 14 dicembre alla baita in via Caduti nei Lager nazisti il capogruppo Renato Velati ha coordinato la serata di presentazione e consegna delle beneficenze, prima di un brindisi augurale con le penne nere. «Il gruppo Alpini e la protezione civile è l’unica realtà che fa davvero prevenzione - ha commentato il sindaco Sergio Bossi all’inizio della serata - perché non c’è nulla da dire, è un mestiere che gli Alpini sanno fare. Grazie anche alle famiglie dei volontari e di chi spende molta parte del suo tempo libero per la collettività, per la loro pazienza e per credere anche loro in quello che si fa».
"Piccole gocce di solidarietà, sperando in un futuro di pace e serenità"
«Quelle che consegniamo stasera - ha detto Giancarlo Manfredi, presidente della sezione Ana Cusio Omegna, di cui il gruppo borgomanerese fa parte - sono solo delle piccole gocce di solidarietà per il territorio. Come Alpini siamo intervenuti anche nelle calamità naturali in Emilia Romagna e in Toscana, e la nostra Brigata Alpina taurinense sta per tornare in missione di pace in Libano. Sperando che gli uomini mettano un po’ di cervello e si vada finalmente verso un futuro di pace e serenità».
L'elenco dei beneficiari
A ricevere gli assegni sono state diverse realtà cittadine: l’associazione Mimosa Amici del DH Oncologico, a sostegno del progetto famiglie fragili, che ha in carico dal 1° aprile 27 famiglie di persone malate; l’Anffas per le attività della struttura Il Glicine e per la ristrutturazione della struttura; alla Casa della Carità inaugurata il 19 novembre a Villa d’Este, che ospita già circa 25 persone ogni giorno a mensa, tra cui una giovane coppia - ha spiegato Mario Metti al gruppo delle penne nere - che vive in auto in città. Con i fondi raccolti il piano per il 2024 è quello di abbellire il giardino della villa perché possa essere uno spazio aperto alla città, perché «Villa d’Este - come ha detto Metti - non sia la casa dei poverini ma un giardino per tutta la comunità, nell’ottica della restituzione del bello»; un altro assegno è stato consegnato alla cooperativa Irene SC che gestisce il centro antiviolenza dell’area nord novarese, e che servirà per pagare gli alberghi in cui mandare le donne in stato di pericolo come primo contatto; un’altra associazione beneficiaria è stata quella dei Parkinsoniani, per le attività motorie, unica terapia in grado di dare sollievo a chi è affetto dal morbo; fondi sono stati consegnati anche al convento francescano del Monte Mesma, i cui frati stanno portando avanti con alcuni sindaci del territorio un dialogo sulle comunità energetiche; all’Emporio Borgosolidale, per il quale saranno acquistati dei prodotti di prima necessità indicati dai volontari; oltre ai già citati aiuti per l’Emilia Romagna e la Toscana, le penne nere come da tradizione sono state impegnate nel sabato pre natalizio in piazza Martiri per la raccolta fondi a favore di Telethon. Il gruppo Alpini cittadino, gli Alpini donatori di Sangue e la sezione di protezione civile degli Alpini (presieduti rispettivamente da Renato Velati, Elisa Travaini e Roberto Cattellino) sono tornati in piazza alla sera di sabato 16: dalle 21 alle 23 hanno distribuito panettone, pandoro, cioccolata e vin brulé in concomitanza del concerto natalizio nella Collegiata di San Bartolomeo, per augurare a tutta la comunità agognina buon Natale e un felice anno nuovo.