"Seminare Teatro" è il progetto del teatro Maggiore di Verbania che ha vinto il bando di Fondazione Crt "Note e sipari"
"Seminare Teatro significa rivolgersi alle nuove generazioni e donare un seme di conoscenza teatrale e di formazione valoriale che potrà germogliare e crescere in futuro"
Ha ottenuto un contributo di 24mila euro
Il progetto
Un titolo emblematico che racconta il senso di tutto il percorso dedicato ai più giovani: i bambini saranno aiutati a trasformarsi da pubblico in attori di una rappresentazione teatrale musicale, "La principessa Turandot", regia e riduzione di Manu Lalli. Non una "recita" ma un lavoro, guidato dall'associazione Venti Lucenti di Firenze, di conoscenza con professionisti del settore quali musicisti, cantanti, attori, tecnici per arrivare a capire i meccanismi, la storia, l'allestimento e le caratteristiche di un'opera lirica. Un gruppo di circa 100 studenti delle scuole della città di Verbania che debutterà quindi a maggio 2024 sul palco del Maggiore, coinvolgendo così anche gli insegnanti e le famiglie. Attraverso i laboratori multidisciplinari e trasversali sarà possibile aiutare i ragazzi a esprimere i propri sentimenti e stabilire delle dinamiche relazionali e sociali improntate sulla comunicazione attraverso il linguaggio del corpo, la mimica, l’uso della voce e dei gesti, accompagnati e sostenuti dalla musica. Da febbraio gli incontri che permetteranno ai bambini di conoscere la storia della Principessa Turandot sia dalla fiaba di Gozzi sia dalla drammaturgia di Puccini, e di effettuare le prime prove di regia, con gli esperti di Venti Lucenti e prove di canto con Maestri di coro, in preparazione alla messa in scena vera e propria con cantanti, direttore e pianista. Tutto questo seguendo il principio dell'inclusione: tutti i bambini partecipano, sviluppando i propri talenti, confrontandosi con i propri limiti e scoprendo nuove possibilità.
"Seminare Teatro significa rivolgersi alle nuove generazioni e donare un seme di conoscenza teatrale e di formazione valoriale che potrà germogliare e crescere in futuro - spiega la direttrice artistica de Il Maggiore, Renata Rapetti - affinché i bambini di oggi siano il pubblico di domani ma anche attori, musicisti, interpreti, professionisti del settore, adulti capaci di mare il teatro e la lirica, di sviluppare un pensiero critico. Un seme che, in questo anno, acquisisce un ulteriore significato e lega il "fare teatro" alla "sostenibilità ambientale". Nelle classi si parlerà di Agenda 2030 e quindi di un territorio così delicato e antropizzato come quello della città di Verbania affacciata sul lago e ricca di ambienti naturali da preservare per le future generazioni e al termine del percorso verrà piantato un albero, un altro "seme" che indica il rispetto verso le risorse naturali e l'ambiente".
E’ evidente che l’acquisizione di consapevolezza e la capacità di agire in direzioni sostenibili è un percorso che può essere fatto da molti punti di vista, scolastico, scientifico, televisivo, ma è possibile che una attività specifica che coinvolge i ragazzi in prima persona e che utilizzi la musica, il teatro e l’arte, possa contribuire a una presa di coscienza più significativa ed efficace. La sostenibilità si esprime subito nelle scelte della produzione che utilizza in teatro solo materiali riciclabili (tessuto, carta, e materiali di recupero che provengono da altri allestimenti che non prevedano la messa in circolo di sostanze inquinanti), tutti i costumi sono realizzati con tessuti organici (cotone, lino, seta) senza l’uso di materiale sintetici e sono riciclabili; gli artisti infine viaggeranno su mezzi pubblici per raggiungere le scuole e il teatro.
"Un progetto nel quale credo fortemente e ringrazio Fondazione Crt per averne compreso il valore" conclude Rapetti.