Coccia: debutto da incorniciare con la Madama Butterfly - FOTOGALLERY
Teatro sold out per la "Prima", sempre capace di muovere interesse, tra cultura e mondanità
La Stagione 2024 del teatro Coccia di Novara ha debutta con Giacomo Puccini, in occasione delle festività del Santo Patrono cittadino, San Gaudenzio.
Foto Mario Finotti
La stagione si aperta con Puccini
Venerdì 19 gennaio (e in replica domenica 21) il teatro novarese ha ospitato il capolavoro pucciniano andato in scena per la prima volta il 27 febbraio 1904 al Teatro Alla Scala di Milano. Per il terzo anno, quindi, è la festa patronale di San Gaudenzio a tenere a battesimo il cartellone dello storico teatro novarese.
E il teatro era sold out, a conferma del forte interesse che una "Prima", evento tra cultura e mondanità, è sempre in grado di suscitare.
Promosso a pieni voti dal pubblico lo spettacolo, pienamente coinvolgente, che ha beneficiato di un intenso lavoro di squadra. Così ne parla Diego Ragazzo nella sua recensione sul Corriere di Novara:
"Dalla regia candida e illuminata di Renato Bonajuto: asciutta, misurata ed intima, ha agganciato lo sguardo dello spettatore, inchiodandolo visivamente alla vicenda umana dei personaggi. Le scene di Laura Marocchino e i costumi di Artemio Cabassi completano il lavoro di Bonajuto e sono di una bellezza folgorante. Le luci di Ivan Pastrovicchio hanno esaltato il lavoro dei colleghi aggiungendo momenti di suggestiva bellezza nella descrizione di alcune dilatate atmosfere. Il direttore José Miguel Pérez Sierra, sornione e felpato nei movimenti, ha tirato fuori il meglio dall'Orchestra Filarmonica Italiana, ineccepibile e ricchissima di colori. Carezze e schiaffi distribuiti opportunamente ed un finale costruito ad arte sono le note di merito. Il coro della Schola Cantorum San Gregorio Magno, preparato dal maestro Alberto Sala, lo ricorderemo per l'esecuzione da urlo (a bocca aperta) del Coro a bocca chiusa. Tra i cantanti noi abbiamo preferito il bravissimo Pinkerton di Oronzo D'Urso, la voce migliore, per timbro e omogeneità, insieme a quella, caldissima, di Anna Malavasi, una Suzuky potente. Yo Otahara invece è stata una Butterfly deliziosa per attitudine scenica e carisma, al pari di Giacomo Medici, il console Sharpless. Applausi e sipario. Solitamente ci portiamo dietro un ricordo mentre stavolta ci resta un sapore. Puro umami".
Pubblico delle grandi occasioni per la prima
Come racconta il Corriere di Novara, a fare gli onori "di casa" è il direttore Corinne Baroni: al suo fianco Fabio Ravanelli, presidente del CdA della Fondazione Teatro Coccia rappresentato anche da Mario Monteverde, Mariella Enoc e Fulvia Massimelli; per il Consiglio di Indirizzo ci sono Barbara Ingignoli, Mario Macchitella e Giovanni Maria Porzio e per i revisori dei conti Barbara Ranzone, Cinzia Arcuri e Fillipo Sala.
E anche i rappresentanti delle istituzioni cittadine non hanno voluto mancare un appuntamento così importante. Per il Comune di Novara il sindaco Alessandro Canelli, gli assessori Luca Piantanida e Raffaele Lanzo, il presidente del Consiglio comunale Edoardo Brustia.
Dalla Regione il consigliere Riccardo Lanzo. C'erano poi il prefetto Francesco Garsia e il questore Alessandra Faranda Cordella. A rappresentare i Carabinieri il tenente colonnello Massimo Pierini e il tenente Vincenzo Pichichero.
In sala Paolo Ferrari, amministratore delegato di Comoli Ferrari, main sponsor della prima, tra i Novaresi dell’Anno appena insignito del Sigillum insieme a Paolo Tacchini anche lui presente.
Puntuale Franco Zanetta, presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio, insieme alla responsabile della Direzione territoriale di Novara per Banco Bpm Elena Pieraci.
Dal mondo dell’economia Eliana Baici e Maurizio Comoli. Da quello della cultura Paola Turchelli, Francesco Borelli, Corrado Beldì, Vito Lo Re, Alessandra Aina, Ricciarda Belgiojoso, Davide De Franco, Carlo Cigolotti, Mauro Trombetta.
Poi il vicario generale della Diocesi Fausto Cossalter, Raffaella Afferni e Maria Rosa Fagnoni per Atl, Cristina Pastello per nòva e Luciano Chiesa per la Casa di Giorno “Don Aldo Mercoli”.
C’era inoltre la futura presidente dell'associazione Amici del Teatro Coccia Cinzia Fenini.
Come sempre con un abbigliamento in tema per la prima Gabrio Mambrini, segretario della Pro Loco, che questa volta si è calato nei panni di Puccini.