Stilo commenta "il tradimento" di Besozzi: "Sono stupito, spero ci ripensi"
" Sentire dire oggi che il paese è fermo, è qualcosa che mi aspetterei dall’opposizione di centrodestra, non da qualcuno con cui ho condiviso questi cinque anni di amministrazione"
Sono settimane di grande movimento sul fronte politico a Castelletto. Due infatti sono le grosse novità rese note di recente in vista delle prossima amministrative. E così se settimana scorsa aveva fatto discutere sia il comunicato con il quale il gruppo consiliare Castelletto è tua tracciava un bilancio degli ultimi 5 anni di mandato, sia l’annuncio a sorpresa della candidatura dell’ex sindaco Matteo Besozzi con una sua lista per l’appuntamento con il voto di giugno, ora ci sono sviluppi su entrambi i fronti.
Elezioni castellettesi
Nel frattempo infatti il gruppo castellettese della Lega ha sottolineato e specificato che, contrariamente alla lista civica Castelletto è tua, il partito sarà ancora protagonista delle prossime elezioni. E intanto arrivano in questi giorni anche le reazioni del sindaco uscente alla notizia della candidatura di Besozzi. «Ho accolto la notizia della scelta presa da Matteo Besozzi con grande stupore - dice infatti Massimo Stilo - anche perché solo qualche mese fa ho ricevuto pubblicamente l’investitura da parte del segretario provinciale del Pd e dagli altri esponenti locali in un’occasione importante come quella dell’inaugurazione del circolo castellettese del partito. Sentire dire oggi che il paese è fermo, è qualcosa che mi aspetterei dall’opposizione di centrodestra, non da qualcuno con cui ho condiviso questi cinque anni di amministrazione.
Cinque anni nei quali non mi è stato mai segnalato un problema e all’inizio dei quali lo stesso Besozzi aveva deciso di non voler assumere incarichi diretti in giunta per garantirmi maggiore autonomia di manovra. Con la mia squadra, con ciascuno dei membri di questa maggioranza, abbiamo lavorato bene, anche se ovviamente, come spesso accade, qualcosa poteva essere fatto meglio di come è riuscito. C’è da dire però che abbiamo dovuto affrontare due anni di pandemia, nel corso dei quali siamo stati bloccati per forza di cose e che molti progetti non sono stati attuati per colpa di difficoltà burocratiche. Ad ogni modo ci troviamo con un paese in cui sono ripresi molti lavori, tra cui quelli del bike hotel e stiamo portando avanti il progetto per la collaborazione pubblico-privato nel recupero del palazzetto. Non abbiamo dimenticato nemmeno il progetto che riguarda le nostre scuole, semplicemente c’è prima da risolvere il problema della sede provvisoria in cui ospitare gli studenti. Spero che Besozzi, e chi lo vorrà seguire, ci ripensino e tornino sui propri passi».