Riconoscimento

Un novarese tra i 25 nuovi Cavalieri del lavoro nominati da Mattarella

Si tratta di Fabio Ravanelli, presidente e amministratore delegato di Mirato, azienda leader nel settore dell'industria cosmetica

Un novarese tra i 25 nuovi Cavalieri del lavoro nominati da Mattarella
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato oggi, venerdì 31 maggio 2024, 25 nuovi Cavalieri del Lavoro. Tre di loro sono piemontesi, uno, Fabio Ravanelli, è novarese.

Il cavalierato del lavoro

Istituita nel 1901, l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica a imprenditori italiani, che si sono distinti nei cinque settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa.

La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro riunisce tutti i Cavalieri del Lavoro, concorre con i suoi Gruppi Regionali alla segnalazione di candidature per il conferimento dell'Onorificenza dell'Ordine al “Merito del Lavoro”, ha il compito di illustrare le iniziative dei Cavalieri del Lavoro e di tenere alto il prestigio dell’Ordine.

Eletto nel 2019 e confermato nel 2022, il presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro è Maurizio Sella.

Tra i nominati il novarese Ravanelli

I nominati del Piemonte sono Giuseppe Marino, torinese, per il settore "Industria Ferroviaria"; Duilio Paolino, di Cuneo per "Industria Macchinari agricoli" e Fabio Ravanelli, novarese, per "Industria Cosmetica".

Ravanelli, classe 1970, è presidente e amministratore delegato di Mirato, azienda di famiglia attiva nel settore dell’igiene personale, della cura dei capelli, del viso e del corpo con i marchi Splend’Or, Malizia, Intesa, Clinians, Geomar, Breeze, Benefit. Sotto la sua guida sono stati acquisiti i marchi Nidra e Glicemille dal gruppo americano Colgate Palmolive e il 100% delle quote del Gruppo Gianasso, presente nella grande distribuzione della cosmetica naturale e biologica con il brand “I Provenzali”.

Negli ultimi anni ha attuato una forte politica di internazionalizzazione, e oggi Mirato è presente con sue controllate in Russia, Cina, Macedonia e Stati Uniti. Opera attraverso 3 stabilimenti produttivi in Italia e occupa complessivamente circa 450 dipendenti.

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