L'automobilista è di Fontaneto

Travolse e uccise pedone sulle strisce a Gravellona Toce: patteggia

L'uomo morì dopo 3 mesi di agonia

Travolse e uccise pedone sulle strisce a Gravellona Toce: patteggia
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Ha patteggiato 1 anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa, G.M.D. 64enne di Fontaneto d’Agogna che nel novembre 2022 travolse sulle strisce pedonali Onofrio Manta, 83enne residente a Gravellona Toce. Il Gup del Tribunale di Verbania, Rosa Maria Fornelli, ha accolto la richiesta di patteggiamento proposta in seguito all’accordo tra Pm e imputato e ha aggiunto la sanzione accessoria di sospensione della patente per 2 anni.

I fatti

I familiari della vittima si sono affidati a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato in incidenti stradali mortali con sede anche a Verbania: “Aver dovuto assistere per tre mesi all’atroce sofferenza che papà ha vissuto su quel letto di ospedale è stato insopportabile per noi familiari – commenta Girolamo Adelio, figlio della vittima - Un dolore che non dimenticheremo mai e che non riusciamo a descrivere a parole. Oggi la giustizia si è pronunciata, ma in Italia le pene inflitte per chi spezza per sempre una vita alla guida sono ancora inaccettabili”.

Il 26 novembre 2022, verso le 9 del mattino, Onofrio si trova in Corso Marconi a Gravellona Toce, è intento ad attraversare la strada nei pressi delle strisce. Proprio in quell’attimo G.D.M., alla guida di un autocarro Vittoria, esce dalla rotatoria posta all’incrocio tra i corsi Marconi, Milano e Sempione per immettersi in Corso Marconi in direzione Verbania, ma non si accorge della presenza di Onofrio sulla carreggiata e lo investe caricandolo violentemente sul cofano e scaraventandolo successivamente a terra trascinandolo poi sotto le ruote.

Sono numerose le persone che, assistendo allo scontro, accorrono avvertendo prontamente i soccorsi. Giunge sul posto l’ambulanza che trasporta Onofrio al più vicino punto di atterraggio dell’elisoccorso che trasferisce immediatamente l’uomo all’ospedale Maggiore della Carità di Novara, le sue condizioni sono critiche, ma è ancora vivo. Onofrio lotta per tre mesi tra la vita e la morte, ma le cure mediche non bastano a farlo sopravvivere al terribile incidente e, purtroppo, muore il 23 febbraio 2023 all’ospedale San Biagio di Domodossola per le gravissime lesioni riportate.

Le autorità intervenute sul luogo hanno potuto ricostruire la dinamica dell’incidente grazie anche alle numerose testimonianze delle persone presenti sul luogo dell’incidente, dai racconti emerge che il signor Mantra stesse attraversando la strada lasciandosi alle spalle la pizzeria “La Vela” per dirigersi verso la pasticceria Bianchi.

“Il codice della strada impone al conducente di dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovano nelle loro immediate prossimità – spiega Giovanni Gabbani, responsabile della sede Giesse di Verbania – L’automobilista non è stato abbastanza prudente da riuscire a fermarsi in tempo e questo è costato la vita al signor Onofrio. Il giusto risarcimento del danno patito dai familiari non potrà mai colmare il vuoto lasciato da una così grave e improvvisa perdita”.

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