Il ministro per le disabilità Locatelli scrive a un'associazione di Gozzano
Il messaggio inviato ai margini di un evento organizzato a Torino dall'associazione DIRimè.
Un'associazione che ha la sua sede a Gozzano ha ricevuto una lettera scritta dal ministro per le disabilità Alessandra Locatelli al margine di un evento a Torino.
La lettera del ministro Locatelli per un'associazione di Gozzano
Si è svolta a Torino la giornata gratuita e aperta alla cittadinanza “Parliamone diversamente, rassegna di talk a più voci sulla neurodivergenza”, organizzata da DIRimè Italia APS ETS in occasione del decennale dell’Associazione, con il patrocinio della Fondazione Paideia di Torino. L'onorevole Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità, ha inviato una lettera di ringraziamento e incoraggiamento, congratulandosi con DIRimè per questi primi 10 anni di impegno per la valorizzazione della Neurodiversità umana e per il cambiamento sociale che sta promuovendo in tal senso.
Ecco la lettera:
Gentilissimi,
in occasione di “Parliamone Diversamente” desidero far giungere a tutti Voi la mia vicinanza e complimentarmi per l’iniziativa. Mi dispiace non poter essere con Voi a Torino, ma impegni istituzionali precedentemente assunti non me lo consentono. Saluto con cordialità le autorità presenti, gli illustri relatori, DIRImè, le famiglie, le associazioni, tutti i partecipanti e quanti hanno contribuito a rendere possibile questo momento di confronto. Occasioni come questa sono importanti per tutti, per riflettere e fare il punto su tutte quelle azioni che oggi, insieme, siamo chiamati a mettere in campo per accompagnare e supportare le persone con una disabilità e le loro famiglie. Nei giorni scorsi abbiamo approvato in Consiglio dei Ministri il decreto più importante della legge delega sulla disabilità: si tratta di un passo storico che apre ad una vera e propria rivoluzione nella presa in carico della persona e permette di semplificare e sburocratizzare il percorso di riconoscimento dell’invalidità civile e soprattutto, attraverso l’introduzione del “Progetto di vita”, di superare le estreme frammentazioni tra le prestazioni sanitarie, sociosanitario e sociali. Finalmente mettiamo al centro la persona, passando da un approccio assistenzialista alla valorizzazione della persona stessa con i suoi talenti e le sue competenze. Il cambiamento è iniziato e non si torna indietro. Le sfide sono ancora tante, ma insieme, come fate anche Voi, possiamo davvero fare la differenza e costruire un futuro migliore per tutti. Certa di avere presto nuove occasioni per confrontarci, auguro a tutti Voi buon lavoro e rivolgo i miei auguri più sinceri all’Associazione DIRImè per questi suoi primi dieci anni di attività. Grazie di cuore per quello che fate e continuerete a fare. Con stima,
Tema della giornata, durante la quale si sono intrecciate voci e prospettive differenti, è stato il vivere e il raccontare la diversità e la neurodivergenza approfondendo cosa è cambiato e cosa dovrebbe cambiare nella narrativa della disabilità e nel supporto alla famiglia, all'inclusione scolastica, alla partecipazione attiva delle persone disabili nel mondo del lavoro e dello nello sport di alto livello.
Il panel degli ospiti intervenuti
Paola Guerra, del Comune di Torino-Dipartimento Servizi Educativi- Coordinamento Interventi e Risorse per l'Inclusione Scolastica dei Disabili 6-14 e Giovanni Vizzano, musicoterapeuta DIRFloortime, hanno presentato i progetti di musicoterapia rivolti all' intero gruppo-classe nelle scuole pubbliche di primo grado di Torino.
Fabrizio Acanfora, divulgatore e autore di numerosi libri, attivista e Presidente di NeuroPeculiar (Movimento per la Biodiversità Neurologica) impegnato nell' approfondimento del linguaggio della diversità e della disabilità, ha parlato dell’evoluzione della narrativa sulla diversità finora e di cosa potrebbe (o dovrebbe?) ancora cambiare.
Gli altri relatori sono stati: Barbara Kalmanson, Psicologa ed Educatrice, ricercatrice e autrice internazionale; Fabrizio Zucca, assistente sociale, psicologo e psicoterapeuta coordinatore dei progetti di supporto ai caregivers per la Fondazione Paideia; Giusi Burgio, Associazione Insuperabili, psicologa DIRFloortime e coordinatrice di squadre di atleti neurodivergenti a livello agonistico; Sabina Baratelli, Neuropsichiatra infantile DIRFloortime, svolge diagnosi clinica e interventi di supporto a bambini e ragazzi nell' ambito dell' autismo, dei disturbi del neurosviluppo, dei disturbi della sfera affettiva, emotiva e comportamentale.
L'associazione:
DIRimè è un’associazione non profit del terzo settore che connette professionisti dell’area educativa e socio-sanitaria, genitori, insegnanti, ricercatori e persone autistiche e neurodivergenti, ovvero con profili neurologici meno frequenti, per creare una comunità con una prospettiva innovativa all’autismo, alla crescita e al supporto all’infanzia. Nel 2023 DIRimè ha tesserato più di 700 soci in tutta Italia, ha gruppi regionali attivi in molte regioni italiane e un direttivo composto da 4 terapiste che lavorano con famiglie neurodivergenti per concretizzare ogni giorno la filosofia di DIRimè: creare un mondo di opportunità per tutte le persone che pensano e percepiscono in modo diverso.