A Borgomanero è tutto pronto per il raduno di auto storiche de I miserabili
Sabato ci sarà anche un'esibizione dell'associazione MTB I gufi di Pogno.
Sabato 26 in piazzale Melvin Jones il 3° raduno benefico di auto storiche in collaborazione con il Lions Club di Borgomanero.
Le auto storiche de I Miserabili tornano a radunarsi per beneficenza sabato 26 giugno
Scaldano i motori i soci de I miserabili. Il club di veicoli di interesse storico, guidato dal presidente Giancarlo Savoini, ha organizzato domenica 6 giugno un raduno con partenza da Bogogno. Era la prima uscita dopo la pandemia sanitaria e, nonostante i rigidi protocolli normativi, in molti hanno risposto all'appello. Il luogo di incontro era il piazzale antistante la farmacia del paese: «Ringraziamo la dottoressa Roberta Agazzone, che è stata davvero molto gentile - racconta Savoini - per un paio d'ore abbiamo allestito una mostra statica, esibendo i nostri amati mezzi senza creare assembramenti. Erano ben 18, potevano essere anche di più, ma alcuni temono il virus, ce ne aspettavamo una ventina, si è raggiunto lo scopo. Abbiamo poi percorso le vie bogognesi per arrivare a Gattico-Veruno e pranzare in un ristorante, per poi passare da Revislate, Agrate, Conturbia, Suno e tornare a Bogogno, nel cui golf club si è tenuta una degustazione alle cantine Canova. Ringraziamo la nostra buona stella per una giornata di meteo spettacolare, era davvero fondamentale rivedersi, stiamo tutti bene e abbiamo capito che la tecnologia non sostituirà mai i rapporti umani di persona". Sabato 26 sarà in programma il 3° raduno benefico di auto storiche con il Lions club di Borgomanero, con ritrovo in largo Melvin Jones ed esibizione dell'associazione MTB I gufi di Pogno. Faremo un giro di 56 km fra 3 Province, a Roccapietra di Varallo Sesia ci aspetterà un guida turistica che ci aprirà la cappella della Madonna di Loreto. Il Sacro monte è una delle opere cattoliche di maggiore pregio in tutta Italia e ne sapremo più del pittore Gaudenzio Ferrari. Alla fine ceneremo ai laghetti di Nonio. Oggi è ancora più complicato di prima organizzare le manifestazioni, la burocrazia ci sta massacrando, ma non possiamo smettere di portare avanti la tradizione associativa che l'ex presidente Franco Marcodini, per sempre nei nostri cuori, ha tracciato».