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Acque del Novarese: siglato l'accordo tra Provincia e guardie ecologiche volontarie

I corsi d'acqua verranno regolarmente monitorati per raccogliere più informazioni possibili

Acque del Novarese: siglato l'accordo tra Provincia e guardie ecologiche volontarie
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Nei giorni scorsi la Provincia di Novara e le guardie ecologiche volontarie della zona hanno siglato un accordo per la gestione delle acque del Novarese.

Un'iniziativa che contribuisce alla lotta contro la siccità

L’amministrazione provinciale ha stretto un accordo con le guardie ecologiche volontarie (Gev) per preservare e salvaguardare le acque dei laghi e di tutti gli altri tipi di corsi d’acqua presenti sul territorio. È un’iniziativa concreta, e in quest’ultimo periodo ancor di più visto che contribuisce in maniera importante alla lotta contro la siccità che sta attraversando il nostro paese. A presentare la sigla della Convenzione sono stati il consigliere delegato alla Polizia provinciale e alle Guardie ecologiche volontarie della provincia di Novara Arduino Pasquini e il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto; i due si sono incontrati la mattina del 24 giugno a palazzo Natta, sede della Provincia novarese.

Che cosa prevede la convenzione

La convenzione prevede che, nell’arco di due anni, i corsi d’acqua vengano monitorati con lo scopo di recuperare più informazioni su di essi: la Provincia si occuperà di fornire le unità di guardie ecologiche, mentre l’agenzia Arpa provvederà alla loro formazione in materia idrica e metterà a disposizione il materiale necessario per il campionamento in laboratorio (bottiglie, contenitori ecc..) Al termine dell’addestramento verrà stabilito un protocollo per organizzare in maniera ottimale le attività svolte dalle Gev. Il loro incarico sarà quello di comunicare a un tecnico di Arpa le irregolarità registrate, spesso a causa dell’inquinamento, e in seguito di procedere prelevando dei campioni e trasportandoli seguendo le indicazioni date. La fase finale del processo sarà far analizzare i campioni in laboratorio. Terminata quest’operazione le guardie ecologiche dovranno redigere una relazione da condividere ad entrambe le parti che hanno siglato l’accordo.

La soddisfazione della Provincia

"Si tratta di un’iniziativa sicuramente innovativa per la nostra realtà - dice il consigliere provinciale Arduino Pasquini - e che vede un ulteriore coinvolgimento delle nostre Gev, volontari che hanno sempre dimostrato competenza e disponibilità nel loro lavoro. La Provincia di Novara ha avviato in questo modo un percorso che ritengo possa rappresentare un esempio anche per le altre Province piemontesi".

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