Cordoglio

Agrate Conturbia in lutto per la storica ristoratrice della Trattoria da Gino

La donna aveva 87 anni: il ricordo della comunità.

Agrate Conturbia in lutto per la storica ristoratrice della Trattoria da Gino
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Ultimo saluto per Adua Salin, storica ristoratrice della Trattoria da Gino di Agrate Conturbia.

Addio ad Adua Salin, aveva gestito per tanti anni la Trattoria da Gino

L'attuale Osteria dell'orso ghiotto a Conturbia anni fa si chiamava Trattoria da Gino. A gestirla era Adua Salin, molto conosciuta e non solo in paese per un atteggiamento empatico e accogliente. Se n'è andata mercoledì 7 febbraio, era nata l'1 maggio 1936 e lascia la figlia Giancarla e i nipoti Pamela, Matteo, Patrick, Marta e Federico.  Rimase dietro il bancone della trattoria dal 1969 al 1990 per poi fino al 1998 portare avanti una bottega di alimentari.

Il ricordo della nipote Pamela...

«Serviva ai tavoli i clienti e adorava il lavoro - racconta Pamela - la nonna era molto dinamica e non stava mai ferma. Come nipoti il ristorante abbiamo fatto in tempo a vederlo ed era un piacere guardarla nel suo regno: anche quando le forze per via dell'età erano inferiori, svolgeva compiti più leggeri ma non smetteva di dare il suo contributo. Generosità e altruismo erano pregi che molti le riconoscevano e in paese aveva tante amicizie. La venivano a trovare anche persone da altri Comuni attratte dalla simpatia e dalle capacità culinarie. Era devota alla Madonna di Lourdes e si recava in pellegrinaggio nella città francese con l'Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali). Quando il lavoro lo permetteva, amava andare a messa».

...e quello del vicesindaco, Marco Zonca

A ricordare la signora Adua è anche il vice sindaco Marco Zonca, che ha avuto modo in più di un'occasione di interagire con lei e la famiglia: «Il suo era un locale che ti faceva sentire a casa - commenta - era la capostipite di una famiglia di lavoratori, gente operosa che ha fatto del bene ad Agrate Conturbia con un'ospitalità italiana che molti nel mondo ci riconoscono. Quando io e mia moglie arrivammo in paese, la sua trattoria diventò un punto di riferimento utile a conoscere persone nuove e farci ambientare. E la bellezza di quei legami era favorita proprio dalla capacità di Adua di saperti mettere a tuo agio. Con lei se ne va un pezzo di storia, come si fa a dimenticare il mitico risotto con le quaglie da lei preparato? La ricordo in particolare per il sorriso che mai smetteva di presentare alla gente, fino alla fine gentile e accomodante».

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