Al nido di Romentino interventi per 300mila euro
I lavori, coperti dai fondi del Pnrr, inizieranno al termine del centro estivo
La struttura "Le cicogne" da settembre potrà accogliere 31 bambini, con 16 nuovi ingressi.
Lo racconta il Corriere di Novara
Nella foto le educatrici.
La festa di fine anno
Festa di fine anno all’asilo nido “Le Cicogne”. La struttura comunale è tornata a concludere l’attività come si faceva una volta. «Finalmente – commenta la coordinatrice Manuela Guaglio -, dopo le restrizioni dovute alla pandemia, siamo riusciti a organizzare una festa con la partecipazione dei genitori, dei fratellini e dei nonni. È stato un momento carico di emozioni: ringraziamo i genitori per la collaborazione e la fiducia che ripongono in noi educatrici affidandoci i loro bimbi. Erano presenti anche il sindaco Marco Caccia, il vice Carlo Gambaro, l’assessore all’Istruzione Lucia Elia e Salvatore Amoroso, consigliere comunale con delega al nido: sono sempre attenti e disponibili ai bisogni del nostro asilo. A settembre, viste le numerose richieste, il numero dei bimbi salirà a 31: due educatrici della cooperativa affiancheranno il personale comunale».
Insieme a Guaglio nel team ci sono Laura Parrella, Tiziana Borriello e Samantha Diletta che ha preso servizio a gennaio in seguito all’ultimo pensionamento.
Attivo dagli anni Settanta
Il nido è sempre stato un fiore all’occhiello della comunità romentinese, fin dalla sua istituzione negli anni Settanta, grazie a quella che fu una scelta lungimirante dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Ferrari.
«È proprio questo il nostro punto di forza – continua la coordinatrice che ha alle spalle una lunga esperienza -, un nido familiare, a dimensione di paese. Il nostro è un gruppo affiatato e animato da tanta voglia di fare. Abbiamo la stessa visione e questo ci permette di lavorare in piena sintonia. Parliamo la stessa 'lingua'. Ci sono molte idee in cantiere e la volontà di innovare pur rimanendo fedeli al bagaglio del passato e all’eredità di chi ci ha preceduto. C’è un clima di grande serenità, percepito dai piccoli e dalle loro famiglie che sono sempre al nostro fianco. Non abbiamo problemi di spazio e la struttura, che può contare anche su un bellissimo ambiente esterno, verrà migliorata dagli interventi in programma. Attualmente sono 24 i bambini che frequentano il nido: Il 21 luglio si conclude il centro estivo al quale partecipano quasi tutti, 23 piccoli. Dopo la pausa di agosto si riaprirà a settembre con 16 nuovi ingressi».
Ecco i lavori in arrivo
Come spiega il primo cittadino si tratta di «lavori per complessi 300.000 euro coperti dai fondi del Pnrr che vanno ad aggiungersi alle opere già realizzate dall’Amministrazione con la sostituzione dei serramenti. I lavori sono stati appaltati e inizieranno una volta terminato il centro estivo. Il nuovo cantiere, che proseguirà arrecando il minor disagio possibile all’attività didattica, dovrebbe terminare entro gennaio. Durante la festa ho spiegato alle famiglie quali lavori sarebbero stati fatti: coibentazione della struttura con la tinteggiatura delle facciate, nuovo impianto di riscaldamento, rifacimento di alcuni serramenti interni e una modifica degli spazi interni. Alla luce delle richieste di iscrizione in aumento si è ritenuto di portare a 31 la capienza della struttura: crediamo in questo modo di andare incontro alle esigenze del paese».
La collaborazione con Lilt
Il centro estivo vede una importante collaborazione con la Lilt Novara Onlus: «Nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Guadagnare salute con la Litl” approvata dal Ministero dell’Istruzione - spiega la presidente, la dottoressa Giuse Gambaro, romentinese – abbiamo avviato dei progetti nelle scuole tra cui quello pilota nel nostro nido. Con il consenso del Comune e l’approvazione dell’Asl e grazie alla collaborazione del personale abbiamo introdotto due merende settimanali di frutta e verdura fresca, provenienti da fornitori locali con prodotti di prima qualità, a carico della Lilt, in sostituzione di altre proposte già presenti. L’obiettivo è quello di abituare i bambini, già da una tenera età, a una sana alimentazione ricca di frutta e verdura e il progetto presenta il vantaggio di agire su una età molto recettiva e disponibile ai cambiamenti. Non è mai troppo presto per iniziare a fare prevenzione: una nutrizione equilibrata protegge la nostra salute. Le famiglie sono state informate e a conclusione del centro estivo valuteremo se continuare».