Al Santissima Trinità di Borgomanero donato macchinario all'avanguardia
L'ultimo risultato dell'ottimo rapporto di collaborazione tra l'ospedale e il territorio.
Donato dall'associazione Pronefropatici Fiorenzo Alliata un macchinario all'avanguardia che servirà il blocco operatorio del Santissima Trinità.
Macchinario all'avanguardia per il Santissima Trinità di Borgomanero
E’ stata presentata al pubblico, nella mattinata di mercoledì 16 febbraio, la nuova colonna laparoscopica 3D 4K che servirà per eseguire delle operazioni chirurgiche all’addome con modalità molto meno invasive e molto più precise. Il macchinario all’avanguardia è stato donato al Santissima Trinità dall’associazione Pronefropatici «Fiorenzo Alliata», presieduta dal dottore Stefano Cusinato, e ha un valore di oltre 160 mila euro. La donazione è stata possibile grazie all’opera iniziata l’11 marzo del 2020, quando i volontari dell’associazione «Fiorenzo Alliata» hanno avviato una raccolta fondi sulla piattaforma «Go Fund» per sostenere le attività dell’ospedale di viale Zoppis, sotto forte pressione dalla prima ondata della pandemia del Covid-19.
Il tutto è stato possibile grazie a una raccolta fondi
Mercoledì Cusinato ha aggiornato anche riguardo alla raccolta fondi: «All’inizio di questa pandemia - ha detto - l’associazione si fatta promotrice di una raccolta fondi a favore dell’ospedale, che ha portato a ricevere oltre 600 mila euro di donazioni. Questo risultato è stato ottenuto grazie al preziosissimo contributo di moltissimi cittadini, imprenditori, club di servizio, enti locali, associazioni e fondazioni che ancora una volta hanno voluto essere presenti in un momento così difficile e talvolta drammatico. La vicinanza del territorio - ha continuato Cusinato - è stata per tutti noi medici, imfermieri e operatori sanitari importantissima, in quanto oltre ad averci permessod i acquistare in tempi rapidissimi dispositivi di protezione, per operatori e pazienti, ventilatori, centraline e molte altre attrezzature necessarie per curare i pazienti, ci ha trasmesso un forte messaggio di solidarietà che tutti noi abbiamo percepito. Con questi rimanenti fondi abbiamo pensato, con il nostro direttore generale Angelo Penna, di acquistare uno strumento di altissima tecnologia che verrà impiegato nel blocco operatorio dfel nostro ospedale: questo consentirà ai nostri operatori di ottimizzare le tecniche operatorie e migliorare ulteriormente la qualità diagnostica e terapeutica, a vantaggio di tutti i cittadini. Oggi, come associazione, siamo particolarmente felici e orgogliosi di essere riusciti a concentrare tantissime risorse ed energie e averle utilizzate per il bene di tutti i cittadini. Colgo l’occasione per ringraziare i miei collaboratori e tutte le persone e amici che hanno voluto sostenerci». Alla conferenza di mercoledì Cusinato ha insistito molto sulla vicinanza del territorio, spiegando come anche gli studenti delle scuole abbiano fatto la loro parte, donando quello che sono riusciti a raccogliere.
"Una tecnologia di cui dispongono pochi centri in Piemonte"
«La donazione da parte dell’associazione Pronefropatici di questa nuova tecnologia, di cui dispongono pochi centri in Piemonte - ha spiegato il direttore generale dell’Asl di Novara, Angelo Penna - va ad incrementare il parco tecnologico a disposizione, che cè fondamentale per supportare il lavoro dei nostri professionisti e concorre a offrire un servizio di alta qualità sempre più adeguato ai bisogni del paziente. Grazie alla sinergia di tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta dei fondi è stato possibile, in meno di un anno, utilizzare in modo efficace, efficiente e tempestivo le ingenti risorse messe a disposizione dall’associazione a beneficio dei nostri cittadini e de nostri operatori».
Nuova colonna laparoscopica: qualche dettaglio tecnico
Alla presentazione della colonna, già operativa da qualche tempo al blocco operatorio del nosocomio borgomanerese, sono stati trasmessi anche due filmati per permettere ai presenti di farsi un’idea di quali siano le migliorie che ha permesso nel lavoro dei chirurghi: specificamente si rivolge alle strutture di urologia, chirurgia e ginecologia: «L’acquisizione della nuova colonna Rubina Storz 4K 3D - ha spiegato Giorgio Monesi, direttore del dipartimento chirurgico e direttore della struttura complessa di urologia - permette al blocco operatorio del nostro ospedale un significato salto di qualità tecnologico per quanto riguarda la chirurgia laparoscopica in ambito chirurgico generale, urologico, ginecologico. Accanto a un’eccezionale magnificazione delle immagini che possono essere commutate in tempo reale da 2D a 3D, il sistema permette passando dalla luce bianca all’infrarosso, dopo iniezione endovena di verde indocianina, di evidenziare con estrema accuratezza le strutture vasculari, i linfonodi, l’accuratezza delle anastomosi, ottimizzando e rendendo più sicuro ed efficace il gesto chirurgico senza interrompere l’intervento per la sostituzione delle ottiche, ma sovrapponendo le immagini. Ad oggi solo pochi centri in Piemonte sono dotati di una colonna video-laparoscopica così completa ed avanzata».