Angolo via Monte Zeda

Avis Arona cambia sede: da via San Carlo a via Vittorio Veneto 54

Le previsioni sono di poter entrare nella nuova sede in autunno o al massimo nel 2024

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La presentazione del progetto per la nuova sede si è svolta nella sala consiliare del municipio alla presenza del Consiglio direttivo, del presidente provinciale dell’Avis Gianfranco Borsotti, la direttrice sanitaria dottoressa Carla Sturla, del sindaco Federico Monti, dei vice sindaci di Oleggio Castello e di Dormelletto

Avis Arona

L’Avis Arona è una realtà viva e vitale, ha una storia lunga all’insegna della solidarietà: dal 1951 grazie ai tanti donatori raccoglie sangue e plasma contribuendo a salvare moltissime vite; dal 1995 Unità di raccolta fissa unica nella provincia di Novara insieme a Borgomanero, con un’importanza fattiva a livello sociale.

Attualmente la sezione avisina aronese conta circa 1.300 soci, con la raccolta ogni anno di una media di 2 mila sacche di sangue. A favorire lo sviluppo della sezione di Arona, si deve senza dubbio l’inaugurazione della nuova sede in via San Carlo nel 1992. Fino a quel periodo le donazioni avvenivano nella sala consiliare del municipio organizzate due volte al mese. E’ il coronamento di anni di sforzi, di impegno e di sacrifici che si concretizzano con l’avverarsi di un sogno voluto tanto e in cui in tanti hanno creduto. Dopo tantissimi anni, un nuovo sogno si ripete.

L’Avis è in procinto di trasferirsi nella nuova sede in via Vittorio Veneto 54, all’incrocio con via Monte Zeda.

Le previsioni sono di poter entrare nella nuova sede in autunno o al massimo nel 2024».
L’Avis Arona lancerà un appello a quanti vorranno essere solidali alla causa, dando la propria forza e concretezza al progetto: “perché insieme si può fare meglio e molto”. «Ci sarà bisogno non di tanti, ma di tutti e di tutta la cittadinanza. Provvederemo a chiedere la disponibilità delle associazioni del territorio per contribuire alla realizzazione della sede, ma anche ad imprese, professionisti e ditte.
L’invito rivolto a privati, aziende, sponsor, associazioni e cittadini, è quello di dare il proprio contributo, piccolo o grande, per la realizzazione del progetto perché insieme è possibile fare molto non solo per sé ma anche per gli altri»

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