Borgomanero in lutto per lo storico edicolante Gaudenzio Giustina
Il funerale è stato celebrato nel pomeriggio di giovedì 17 giugno.
La città in lutto per lo storico edicolante Gaudenzio Giustina: per 50 anni è stato in negozio su corso Mazzini.
Addio all'edicolante Gaudenzio Giustina: aveva 81 anni
L’edicola di corso Mazzini ha avuto la serranda abbassata nei giorni scorsi, e il quartiere che gravita attorno al corso è un po’ più triste per la morte di Gaudenzio Giustina. L’uomo, morto a 81 anni martedì 15 giugno, era davvero una delle colonne della città, una delle figure conosciute e rispettate del centro agognino. Sempre impeccabile, con il saluto e la chiacchiera pronta, Giustina (Enzo, come era conosciuto dai più) è sempre stato dietro al bancone dell’edicola e tabaccheria che aveva deciso di aprire assieme alla moglie Pina nel 1970. «All’inizio il negozio - raccontano le figlie di Giustina - era sempre sul corso Mazzini ma di fronte a dove sta ora. E’ stato su quel lato del corso per 30 anni. Prima di aprire l’edicola nostro padre era stato un rappresentante nel settore dei rubinetti». La vita di Giustina è stata legata a doppio filo con la tradizione industriale della città: suo padre era infatti Serafino Giustina, proprietario della fabbrica omonima dove c’era il vecchio acquedotto in città. La madre era Maria Rigotti, che pure è una famiglia importante e nota in città. Sempre al mondo delle fabbriche agognine Gaudenzio Giustina deve l’incontro con la donna che diventò sua moglie, Pina: si conobbero infatti proprio da colleghi in una fabbrica di Boca. I due erano molto attaccati: la decisione di aprire l’edicola l’avevano presa insieme, e sempre insieme la gestirono. «Quando morì nostra madre - raccontano le figlie - lui stette molto male. Ha sempre continuato la sua vita ma pensava continuamente a lei. Ci ha colpito molto il fatto che sia morto proprio nel giorno in cui nostra madre era nata». Si sposarono nel 1966, e pochi anni dopo aprirono la tabaccheria edicola che gestirono per il resto della loro vita: «Fino a dicembre - così le figlie - nostro padre è stato in negozio. Si informava sempre su tutto, la cosa che faceva ogni mattina era arrivare in negozio e leggere tutti i quotidiani da cima a fondo. Guai se capitava di non portare a casa un quotidiano, era una persona molto intelligente e parlava con tutti di molti argomenti». Ed è proprio questa la caratteristica per la quale sono in molti a ricordarlo: «Abitavo in corso Mazzini, proprio di fronte al suo negozio - spiega il consigliere comunale Roberto Faggiano - e per me lui era il simbolo dei negozi del centro di Borgomanero. Andavo sempre a comprare i giornali, Tuttosport e i pacchetti di figurine Panini, e lui era sempre molto gentile con tutti. Era una delle figure storiche di una Borgomanero che ora forse non c’è più». Il funerale di Gaudenzio Giustina è stato celebrato nel pomeriggio di ieri, giovedì 17 giugno, nella Collegiata di San Bartolomeo: lascia le figlie Paola, Monica e Michela con i rispettivi mariti Giovanni, Danilo e Roberto, oltre ai nipoti Filippo e Lorenzo e tutta una città alla quale mancherà il suo saluto gentile per strada.