Borgomanero

Borgomanero in lutto per Teresina Magitteri, fu domestica a casa dell'ex sindaco Borgna

Il ricordo del figlio Claudio Barbaglia.

Borgomanero in lutto per Teresina Magitteri, fu domestica a casa dell'ex sindaco Borgna
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Addio a Teresina Magitteri: arrivò a Borgomanero dopo aver sposato Fortunato Barbaglia. Si erano conosciuti a Bergamo.

Cordoglio per Teresina Magitteri, fu domestica a casa dell'ex sindaco Giacomo Luigi Borgna

«Il suo carattere era tipicamente bergamasco, forte e tosto: la mamma aveva un animo buono, sempre attenta a correggere i nostri errori e a segnalarci la strada più corretta. Quando arrivò in città, sentiva dire "matu" in dialetto borgomanerese, che significa ragazzo, e chiese se qua fossero tutti matti». Con tali parole Claudio Barbaglia ricorda la madre Teresina Magitteri, venuta a mancare martedì 8 novembre, era nata il 9 marzo 1924. Il funerale è stato celebrato da don Marco Borghi, amico di Matteo, uno dei suoi nipoti. Nacque in provincia di Bergamo, nel paese di Sorisole.

L'incontro con Fortunato Barbaglia

A 6 anni rimase orfana e venne mandata in un collegio di suore, dove imparò a ricamare, e si sposò con Fortunato Barbaglia nel 1949. «Uscita dal collegio a 18 anni - dice il figlio Claudio - trovò un posto di lavoro come domestica a Bergamo. Mio padre lavorava alla Siae, per questo motivo aveva l'esenzione per il servizio di leva, ma andò a militare anni dopo proprio a Bergamo come attendente, lì conobbe la mamma. Quando lei giunse qui, i miei nonni le trovarono un lavoro come domestica a casa dell'avvocato e sindaco borgomanerese per 10 anni Giacomo Luigi Borgna, che la mamma mi ha sempre descritto come educato e signorile. E' stata poi a casa per accudire noi figli, ma la sua capacità di cucire non passò inosservata tanto che molti dei corredi delle famiglie benestanti cittadine li ha realizzati lei. E' stata curata da mia sorella fino a metà settembre, poi le condizioni di salute si sono aggravate e ha passato 58 giorni alla residenza Bauer di Berzonno di Pogno. Sorretta da una profonda religiosità, la mamma ci insegnò la fede con la semplicità e i fatti concreti: ancora negli ultimi giorni recitava le preghiere in latino. Ho continuato con umiltà il suo impegno nella parrocchia del paese in cui abito, e devo dirle grazie per questo e tanto altro».

Teresina lascia lascia i figli Claudio e Maria Teresa, oltre ai nipoti Davide con Eleonora, Matteo con Giulia, e i pro nipoti Carlo, Maria e Caterina.

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