Così anche Trecate ha celebrato Sant'Antonio Abate
Corteo, messa e benedizione del pane, dei mezzi agricoli e degli animali
Viva e partecipata la celebrazione di sant’Antonio Abate, giunta alla sua sesta edizione su organizzazione del Settore Agricoltura del Comune in collaborazione con gli agricoltori trecatesi e con la Parrocchia.
Cerimonia
L’iniziativa si è tenuta nella mattinata di ieri, domenica 14 gennaio. Dopo il ritrovo degli agricoltori con i mezzi agricoli in piazzale Antonini, alle 10, e la sfilata dei trattori nelle vie cittadine, i partecipanti si sono ritrovati nella chiesa parrocchiale per la messa, officiata dal vicario generale della Diocesi di Novara monsignor Fausto Cossalter, durante la quale sono stati benedetti il pane e i prodotti della terra ed è stata data lettura della “Preghiera del coltivatore”.
Al termine della funzione tutti i presenti si sono ritrovati sul sagrato della chiesa, dove monsignor Cossalter ha benedetto i mezzi agricoli, il pane, distribuito dai volontari della Biblioteca ai Trecatesi alle famiglie presenti, e i numerosi cani e animali d’affezione dei quali sant’Antonio Abate è patrono e protettore.
"Un momento caro alla comunità"
L'evento aveva il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte, della Provincia di Novara (rappresentata per l’occasione dal consigliere Lido Beltrame), della Città di Trecate (per la quale erano presenti il sindaco Federico Binatti, l’assessore all’Agricoltura Fortunata Patrizia Dattrino, l’assessore al Bilancio Antonio Baraggini e il consigliere Michela Cigolini) e del Comune di Sozzago.
"Come sempre – rimarcano il sindaco e l’assessore Dattrino – la celebrazione della ricorrenza è un momento particolarmente caro non solo agli agricoltori, ma all’intera comunità, che anche per questa edizione 2024 non ha mancato di essere presente, numerosa e partecipe, a un momento di devozione e di forte tradizione culturale, un’occasione che conferma il costante e solido legame con questa particolare ricorrenza da parte del mondo agricolo locale, espressione di una vocazione economia ancora significativa e radicata all’interno della nostra realtà".