Sentenza

Diffamò la preside del comprensivo di Varallo Pombia: mamma condannata

3 mesi di reclusione e 1500 euro di provvisionale

Diffamò la preside del comprensivo di Varallo Pombia: mamma condannata
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Tre mesi, pena sospesa, per diffamazione via web: questa la sentenza del Tribunale per una mamma.

Diffamazione a mezzo web

Il tribunale di Novara ha condannato a 3 mesi di reclusione una 37enne che, tramite un post pubblicato sui social, aveva attaccato la preside dell’istituto comprensivo di Varallo Pombia all’epoca frequentato dal figlio. L’accusa per l’imputata era di diffamazione. I fatti al centro del procedimento che si è concluso di recente, sono avvenuti tra marzo e aprile di cinque anni fa. All’epoca, secondo quanto emerso, la preside aveva sospeso tre studenti che erano stati protagonisti di una rissa. Ne era nato un acceso dibattito in rete, conclusosi con quel post diffamatorio in cui la mamma, sostanzialmente, accusava la scuola di Varallo Pombia di aver ignorato episodi di bullismo e di incompetenza.

Per i fatti accaduti nel 2019 il giudice di Novara ha anche condannato l’imputata, che tramite il suo avvocato difensore aveva chiesto l’assoluzione rivendicando il diritto di critica, a pagare una provvisionale di 1.500 euro alla parte civile.

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