I ragazzi del servizio civile di Oleggio si raccontano
Manfredi Bovio e Francesco Maioli nei giorni scorsi hanno passato il testimone a Manuela Cuda e Greta Bagattini
Passaggio di consegne tra i servizio civilisti del Museo Civico Fanchini.
Mesi di soddisfazioni e scoperte
Manfredi Bovio e Francesco Maioli passano il testimone a Manuela Cuda e Greta Bagattini. Saranno loro ad affiancare i dipendenti e i volontari del Museo nelle attività quotidiane per i prossimi mesi.
Per i ragazzi che hanno da poco concluso la loro esperienza sono stati mesi di soddisfazioni e scoperte, «la voglia di mettermi in gioco e iniziare un’esperienza più concreta che accompagnasse l’ultimo anno di università, in un ambiente culturale che rifletteva i miei interessi mi ha spinto a partecipare al servizio civile - spiega Bovio - E’ stata un’ottima esperienza che rifarei sia per l’ambiente di lavoro, sia per gli incarichi; non c’è mai stato un momento di noia e ho avuto tanta autonomia di azione in un ambiente stimolante».
E’ la passione per la storia ad avere spinto Maioli ad iniziare questa avventura, «far parte del personale in un museo come quello di Oleggio è sicuramente un’esperienza particolare. Rispetto alle mie aspettative iniziali questa esperienza si è rivelata sicuramente diversa, ma non per questo meno eccitante».
In un momento di incertezza in merito a quale strada intraprendere, Bagattini e Cuda hanno pensato al servizio civile come esperienza “guida”. «In un momento di crisi in cui non sapevo bene cosa fare ho iniziato a fare volontariato in biblioteca aiutando nelle attività con i bambini -spiega Cuda - Mi ha aiutato a capire cosa fa per me e cosa no. Quando è arrivato il momento di iscrivermi al servizio civile ho scelto il museo perché avevo ancora più bisogno di stimoli e vedendo dall’esterno l’esperienza del museo ho deciso di mettermi in gioco».
«Spero possa essere un percorso di crescita personale - conclude Bagattini - che mi aiuti a capire cosa mi potrebbe piacere per il futuro».