Il Pd contro Canelli: "Quei banchetti di Forza Nuova poco prima del 25 Aprile sono stati uno sfregio"
Il circolo novarese attacca il sindaco: "I nuovi padroni della città sono gli esponenti di Fratelli d'Italia"
Sembra ancora molto lontano il giorno in cui il 25 Aprile diventerà momento reale di unità, aggregazione e condivisione di valori.
Se a Galliate in queste ore infiamma la polemica per le parole scelte dal sindaco per promuovere gli appuntamenti dedicati alla ricorrenza, Novara non è da meno. Ad alzare il polverone è il Pd novarese che tramite un comunicato stampa ha voluto condannare fermamente la presenza in città di alcuni banchetti di Forza Nuova nei giorni scorsi.
La condanna
"Il 25 aprile - scrive il Pd Novarese - l'Italia unita festeggia la Liberazione dal nazifascismo e si ritrova pienamente in quei valori che, senza alcun bisogno di essere espressamente citati, contrariamente a quanto provocatoriamente e goffamente tenta di affermare Ignazio La Russa, persona ben poco degna di occupare la seconda carica dello Stato, hanno dato vita alla nostra Costituzione repubblicana.
Bene, a pochi giorni dal 25 aprile, la nostra piazza Gramsci a Novara ha dovuto subire lo sfregio e l'onta di ospitare banchetti e presidii di Forza Nuova, partito che raccoglie i peggiori lasciti suprematisti, xenofobi, omofobi, golpisti e paramilitari della vecchia e nuova pseudocultura di estrema destra. Non è mancata nemmeno la presenza del leader nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, del quale basterebbe ricordare la sua implicazione nel processo per il vile attacco squadrista alla sede della CGIL avvenuto nell'ottobre 2021 a Roma.
Quest'onta e questo sfregio - prosegue il comunicato - a ridosso del 25 aprile, avvengono per di più in una città che ha pagato con un doloroso tributo di sangue la Liberazione dai nazifascisti, che ha ospitato importanti esponenti della Resistenza Partigiana, che ha conosciuto la vergogna delle squadracce fasciste repubblichine, ma che ha anche avuto l'onore di mandare a Roma alcuni Padri Costituenti di primo livello, tra cui il futuro Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e il medico partigiano Piero Fornara".
Presentata un'interrogazione
Il Gruppo Consiliare del PD ha già prontamente presentato un'interrogazione "per venire a conoscenza di chi e per quali ragioni abbia autorizzato questo scempio della nostra storia e dei nostri valori, ma sappiamo già dietro quali formule vuote e di circostanza si nasconderà chi sarà chiamato a rispondere".
"Ormai comanda Fratelli di Italia"
"Emerge però - aggiungono dal gruppo del Partito Democratico - un dato politico forte e preoccupante: della Lega del Sindaco Canelli, a Novara, ormai non resta quasi più nulla. Se quella Lega contasse ancora qualcosa, il Sindaco Canelli, che più volte ha ricordato alla cittadinanza le proprie discendenze famigliari partigiane, non avrebbe permesso tale spettacolo indecoroso. Se questo è stato permesso, è perché ormai i nuovi padroni della città sono gli esponenti di Fratelli d'Italia, ben allineati alle quotidiani dichiarazioni indecorose dei La Russa, dei Lollobrigida e di altri esponenti minori ancora più smaccati nel non nascondere quella segreta connivenza col fascismo e col neofascismo che si sta cercando sottilmente di legittimare anestetizzando le coscienze ed abituandoci all'idea che in Italia essere fascisti non sia più un crimine".
"Ma le nostre coscienze anestetizzate non sono - termina il comunicato - né lo sono quelle di tante cittadine e cittadini come noi indignati e riuniti, con Calamandrei, nel ricordare che a Novara sarà, ora e sempre, Resistenza!"