Il caso

Il sindaco di Castelletto Stilo si oppone all'uccisione di Tina

Il paese ospita la maialina e la famiglia di Gabriele Zanaldo

Il sindaco di Castelletto Stilo si oppone all'uccisione di Tina
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Il Comune di Castelletto Sopra Ticino, nella persona del suo Primo Cittadino, il Sindaco Massimo Stilo, si oppone all’ingiunzione di abbattimento della maialina Tina, incrocio tra un maiale di razza vietnamita ed un cinghiale, emessa dai servizi veterinari dell’Asl di Novara il 23 gennaio 2023.

La posizione di Stilo

«Nei casi di emergenza sanitaria, ai sensi dell’ art. 50 del testo unico degli Enti locali, è competenza del sindaco assumere provvedimenti idonei a contenere la diffusione di epidemie, ma nel caso di Tina - aggiunge sempre il Sindaco - non ci troviamo dinnanzi a situazione emergenziale, dal momento che la Provincia di Novara non ricade in zona interessata dalla Peste suina africana e, dunque, manca il presupposto che giustificherebbe un ordine di abbattimento financo dall’organo competente, vale a dire il Sindaco. Tina - ricorda il Primo Cittadino di Castelletto Sopra Ticino, comune che ospita la maialina e la famiglia di Gabriele Zanaldo - è un animale sano, come gli stessi servizi veterinari hanno appurato, ben mantenuta in condizioni di bio sicurezza.

Il provvedimento di abbattimento, pertanto, - continua Massimo Stilo - risulta essere illegittimo e violativo del diritto alla vita di un individuo senziente, la cui tutela è presente nella nostra Costituzione all’art. 9 (La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali) e violativo pure degli interessi anche emotivi del Sig. Zanalda e dell’intera comunità».

Il Sindaco ricorda anche che il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte ha accolto il ricorso presentato da Rifugio Miletta, per mezzo dell’avvocata Angelita Caruocciolo, sospendendo l’imposizione di abbattimento e fissando l’udienza il 29 di marzo 2023 Intanto la petizione “Tina non deve morire” lanciata da Rifugio Miletta ha superato le 75.000 firme in pochi giorni, dimostrando che la vita di Tina sta a cuore a tantissimi cittadini".

QUI per firmare la petizione

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