L'allarme degli istituti bancari: "In corso diversi tentativi di truffa"
Risulta difficile riconoscere la truffa perché i messaggi fraudolenti potrebbero inserirsi in mezzo a messaggi legittimi ricevuti dalla propria banca
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Sono in corso in questi giorni diversi tentativi di truffa ai danni dei clienti degli istituti bancari italiani attraverso molteplici modalità.
Attraverso quali canali provengono le truffe?
Sms, e-mail o chiamate apparentemente provenienti dalla banca.
I truffatori prospettano una imminente situazione di rischio, avvisano su una possibile frode, notificano il blocco del conto corrente, della carta di pagamento o dell’internet banking oppure evidenziano una situazione di non conformità a nuove norme da poco in vigore.
Le istruzioni offerte per risolvere il problema sono fornite tramite:
chiamata vocale;
invio tramite SMS di un link malevolo a un sito simile a quello della banca.
Quali dati vengono richiesti dai malviventi?
Vengono richieste le credenziali d’accesso o i codici di configurazione dell’internet banking, i dati della carta di pagamento. Durante le telefonate spesso i truffatori chiedono di autorizzare o confermare operazioni tramite notifiche sul proprio telefono cellulare.
A volte viene consigliato di disinstallare l’APP e di non accedere all’internet banking per 24-48 ore.
Risulta difficile riconoscere la truffa perché i messaggi fraudolenti potrebbero inserirsi in mezzo a messaggi legittimi ricevuti dalla propria banca e anche le pagine visualizzate sono del tutto simili a quelle del proprio istituto di credito.
Consigli su come prevenire la frode:
non cliccare sui link presenti in SMS o e-mail sospette;
non fornire mail le proprie credenziali;
chiamare immediatamente la propria filiale oppure il call center dell’internet banking (800 235270);
mantenere la calma e non agire di impulso.