Il caso

L'avvertimento di Legambiente Arona: "Non date il pane ai cigni del lago"

Nelle scorse settimane numerosi turisti hanno dato da mangiare ai cigni e alle anatre il classico pane secco

L'avvertimento di Legambiente Arona: "Non date il pane ai cigni del lago"
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Prendendo spunto da un episodio avvenuto nei giorni scorsi ad Arona, i responsabili del circolo locale di Legambiente chiedono ai cittadini di evitare di dare da mangiare il pane secco a cigni e anatre.

"Non date il pane secco a cigni e anatre"

Dare da mangiare ai cigni e alle anatre il pane vecchio avanzato in casa è una pratica da evitare. A ricordarlo sono i responsabili del circolo locale di Legambiente, Gli Amici del lago, che segnalano un episodio che farà discutere avvenuto in città lo scorso 23 agosto.

L'intervento di Legambiente

"Cigni e anatre - scrivono Gli Amici del lago - sono uccelli con dieta fondamentalmente erbivora e reperiscono senza problemi nel loro ambiente e in modo variato le necessarie risorse alimentari. È importante per loro la corretta alimentazione nutrirsi, secondo la loro natura, di piante acquatiche e alghe e a terra di erba fresca e non di pane, patatine e nemmeno di pezzi di focaccia, pizza o granoturco e piselli; alimenti che possono causare loro dei gravi problemi di salute, soprattutto ai pulcini e ai giovani in accrescimento. Trovando invece pane e altro cibo in abbondanza e facilmente disponibile, gli uccelli lo utilizzano come principale risorsa trofica, con possibili scompensi alimentari; in presenza di un cibo di cui sono ghiotti e che risulta essere sempre disponibile, rinunciano volentieri a ricercare nell'ambiente altre risorse necessarie per una dieta variata e rischiano così di diventare dipendenti dall’uomo. Queste informazioni di base purtroppo non sono così scontate e note a molte persone, che per amore verso gli animali procurano loro del cibo, creando invece dei gravi problemi alla loro salute; pertanto sarebbe necessario fornire degli elementi di conoscenza di base, posizionando alcuni cartelli sulle rive con il divieto di dare del cibo agli animali selvatici, come già avviene in molte località".

Signorelli: "Sul lago una pressione antropica eccessiva"

E il vicepresidente del Circolo, Roberto Signorelli, rincara la dose. "Sono diverse le amministrazioni lacustri del Verbano e del Cusio - scrive - sensibili alle tematiche ambientali che recentemente si sono attivate con campagne di educazione ambientale, rivolte a residenti e soprattutto turisti di passaggio, nelle quali vengono illustrati i concetti più elementari e alcune semplici norme di comportamento per la tutela degli ecosistemi lacustri e della biodiversità. Forse anche ad Arona, sono maturi i tempi affinché anche il concetto di sostenibilità ambientale si affianchi alla visione monotematica dello sfruttamento economico, ormai eccessivo del territorio fronte lago, per cercare di mitigare, almeno parzialmente, per quanto ancora possibile, gli effetti di un’esagerata pressione antropica sulle rive".

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