"No al cibo sintetico" Il sindaco Canelli firma la petizione di Coldiretti
"C'è preoccupazione per la sicurezza alimentare".
E’ partita la grande mobilitazione della Coldiretti contro il cibo sintetico, con il via alla raccolta di firme su tutto il territorio nazionale per fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy.
La battaglia di Coldiretti
La petizione potrà essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi promossi a livello nazionale e locale. L’obiettivo è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech.
Ha firmato anche il sindaco di Novara Alessandro Canelli
"Ho sottoscritto la petizione di Coldiretti con la quale si dice “no” al cibo creato in laboratorio con cellule staminali in provetta, un processo completamente lontano da ciò che è naturale. Una sorta di spaccatura del circuito cibo/natura che comporta rischi e preoccupazioni sulla sicurezza alimentare" così Alessandro Canelli.
“Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “siamo pronti a dare battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare”.