Commozione

Novara ha salutato Marco Lazzarelli: "Tutti lo abbiamo amato"

Il toccante ricordo di un amico: "Aveva, di regale, la voglia di stare fuori al freddo sotto i portici, nella brumal Novara, come l’ultimo garzone di bottega"

Novara ha salutato Marco Lazzarelli: "Tutti lo abbiamo amato"
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E' stato celebrato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 26 settembre 2023, il funerale di Marco Lazzarelli, titolare per lungo tempo con il fratello Roberto dell'omonima e storica libreria di via Fratelli Rosselli, sotto i portici accanto al teatro Coccia, oggi gestita da Fabio Lagiannella.

Nella foto Marco Lazzarelli qualche anno fa alla vigilia della pensione circondato dallo staff della libreria.

Ricordi

In tanti hanno voluto esprimere il loro affetto per una figura che con il suo garbo e le sue competenze ha scritto silenziosamente insieme alla sua famiglia pagine importanti per la città.

Da quando domenica 24 si è diffusa la triste notizia, molti novaresi, e non solo, hanno condiviso i loro ricordi e manifestato vicinanza alla famiglia Lazzarelli.

Tra questi pubblichiamo con piacere questa riflessione scritta da un amico:

Abbiamo tutti amato Marco Lazzarelli. Aveva, di regale, la voglia di stare fuori al freddo sotto i portici, nella brumal Novara, come l’ultimo garzone di bottega, lui carducciano senza retorica, con gli occhi magnetici che ricordavano il Settembrini dello Zauberberg.

Siamo andati tutti a comprare libri “dal Lazzarelli” come cura melancholiae e ancora oggi possiamo, nelle nostre biblioteche di casa, ricordare come e quando avvenne. I libri in edizione economica comprati nuovamente, qualche anno più tardi, in edizione di pregio. Lo scaffale della Pléiade (perla cittadina), il primo Meridiano, le edizioni di lusso di Guanda, il culto per i poeti minori dell’antologia.

Poco prima dell’ultima crisi, con mamma e Federica, abbiamo improvvisato un piccolo salotto letterario a quattro voci, davanti alla macchina del caffè. Abbiamo parlato anche di viaggi e s’è emozionato ricordando il suo nel Pacifico (quando in aereo si poteva ancora fumare e il whisky vicariava la funzione odierna degli ansiolitici), rievocando numinosi arcipelaghi e Derek Walcott: At the end of this sentence, rain will begin.

Te ne sei andato in un giorno di sole. Azzurro come il punto d’azzurro delle camice Oxford che, amavi dire, in pochi sanno riconoscere e men che meno il mondo celebrante degli onori pubblici.

Il tuo ultimo regalo, poteva non essere un libro? Sei andato nella tua stanza e sei tornato per affidarci "La pagina bianca", un saggio su Thomas Bernhard. La scrittura come fallimento, la necessità di misurare le parole, ripensarle. Il pensiero debole mai così forte.

Grazie Marco, siamo noi che ti abbracciamo forte.

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