Nuove normative sugli alpeggi piemontesi, Cia Novara Vco: "Meglio ma non ancora bene"
Cia Novara Vercelli VCO prosegue l’attività di confronto con l’Assessorato regionale alla Sanità al fine di rivedere i documenti necessari richiesti in un’ottima di massima semplificazione burocratica
Alcuni passi avanti sono stati fatti in Regione Piemonte, in seguito alle segnalazioni ed alle richieste avanzate da Cia Novara Vercelli VCO, in merito alla registrazione dei pascoli, delle attività di pascolo e degli operatori di alpeggio che, nel 2025, dovrà essere effettuata e che abbiamo ripreso più volte in precedenti comunicati data l’importanza cruciale di questa attività sul nostro territorio.
Il comunicato di Cia
"La questione riguarda la nuova normativa in materia di Identificazione e Registrazione, decreto legislativo 134/2022, che comporta l’aggiornamento dei dati nel Sistema Informativo veterinario Nazionale, per cui gli operatori di pascolo dovrebbero predisporre e inviare alle ASL territoriali montagne di documenti che la Pubblica Amministrazione già possiede
In seguito alla prima richiesta avanzata dall’Asl VCO sulla presentazione di documenti di difficile reperimento, Cia si è attivata e ha contattato l’Assessorato regionale alla Sanità che ha individuato una prima soluzione (siamo al meglio ma non ancora al buono) che attua una semplificazione burocratica che snellisce al minimo i documenti da presentare. Si evita la presentazione della Scia per l‘attività di alpeggio nei pascoli, e (potrebbe essere ma attendiamo certezze) annullata la richiesta di planimetrie, visure e degli estratti dei fogli di mappa catastale dei pascoli.
In sintesi, la situazione attuale vede l’obbligo entro il prossimo 25 febbraio di dare comunicazione ai Servizi Veterinari di alcuni dati obbligatori e necessari per concludere la procedura di Registrazione. Si tratta di comunicare, passando dalla compilazione di un modello specifico:
- dati del titolare e dell’operatore al pascolo,
- la superficie pascolabile in ettari intesa come superficie netta (dato presente sul fascicolo aziendale),
- capienza massima (cioè il numero di animali che possono essere detenuti nel pascolo).
Per concludere, Cia Novara Vercelli VCO prosegue l’attività di confronto con l’Assessorato regionale alla Sanità al fine di rivedere i documenti necessari richiesti in un’ottima di massima semplificazione burocratica, alla luce del fatto che molti dei dati richiesti sono già presenti sul fascicolo aziendale di ciascun allevatore e nelle banche dati della Regione, quindi già in possesso dell’Assessorato, quindi già in possesso dei Servizi Veterinari".