Intervento

Polo Friz: "Passaggi elevati sulla ciclabile aronese? Numeri strabilianti di cui nessuno ha alcun riscontro"

"Ho inviato un’altra mail di richiesta aggiungendo che vorrei sapere anche con quale peso scatta il sensore perché non vorrei che fosse tarato sulla taglia di un chihuahua"

Polo Friz: "Passaggi elevati sulla ciclabile aronese? Numeri strabilianti di cui nessuno ha alcun riscontro"
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La riunione con i residenti di Mercurago non poteva che suscitare alcune considerazioni dell'ex assessore mercuraghese Matteo Polo Friz attuale componente della Consulta delle frazioni.

L'intervento

"Lo scorso 20 novembre ho inviato una mail all’ufficio protocollo del comune di Arona con la richiesta dei dati relativi ai transiti sulla pista ciclabile di Mercurago che avrebbero dovuto essere rilevati da un apposito sensore installato in via Bixio - spiega Polo - Ad oggi, mentre rilascio queste dichiarazioni, non ho ricevuto alcuna risposta ma, con tempismo invidiabile, il sindaco di Arona ha tenuto un incontro a Mercurago lo scorso venerdì 6 dicembre, al fine di illustrare quelli che sono, a suo dire, i numeri dei passaggi: non sulla pista ciclabile ma solo in via Bixio.

Numeri strabilianti di cui nessun ha alcun riscontro, né in base all’esperienza, dato che la pista è del tutto vuota né in base a rilevazioni presuntamente oggettive. Comunque ho inviato un’altra mail di richiesta aggiungendo che vorrei sapere anche con quale peso scatta il sensore perché non vorrei che fosse tarato sulla taglia di un chihuahua".

La rotonda di via Piave

Polo Friz, scendendo di qualche centinaio di metri rispetto alla frazione mercuraghese, cita però un altro tema aronese relativo alla scorsa estate. <Si tratta di una questione apparentemente minore, che rappresenta pero una utile cartina di tornasole per misurare il tasso di spreco di denaro dell’attuale governo delle città. Mi riferisco al cartello posto a celebrare Amedeo Peter Giannini in fondo a via Piave. Chi era costui? Beh è un signore molto importante che fondò alcuni istituti di credito la cui emanazione attuale è rappresentata dalla Bank of America, ma talmente importante che gli è stata dedicata una rotonda, non una via od una piazza, posta nella remota periferia cittadina e sul retro di una fabbrica dove di norma transitano i camion che movimentano i prodotti di questa azienda. Certamente non una posizione di pregio.

Tutto chiaro no? Ad Arona c’è una rotonda in periferia intitolata ad un americano, nato e morto negli Stati Uniti, che ha fondato la Bank of America e che credo non abbia mai messo piede ad Arona. La targa riporta un testo che è un insieme di banalità copiate da wikipedia nel quale si indica tra l’altro che il nostro finanzio l’attività della Walt Disney, i film di Charlie Chaplin e di Frank Capra: tutto chiaro anche qui no? Questo testo pero alla fine svela più che il "Giannini pensiero" il "Gusmeroli pensiero" che in passato ho sentito declinare ben oltre i limiti dell’umana sopportazione: sogniamo, raggiungiamo risultati sfidanti, poniamoci obiettivi che sembrano impossibili ed altre vuotaggini simili. La conclusione è che volere è potere nel miglior stile del nostro sindaco. Ecco, se volere è potere la domanda sorge spontanea: perché qualcuno ha voluto e potuto spendere i nostri soldi per onorare un americano, importante certo, che non ha niente a che fare con la nostra città, con il suo circondario e che forse interessa a chi, fortunato, ha qualche milione di dollari depositato alla Bank of America?

Parliamo dei costi di questa operazione che partono dalla delibera, riguardano le ore di lavoro del personale comunale, amministrativo e tecnico, i costi di progettazione e di realizzazione, la butto li: 2.500/3.000 euro ci stanno tutti. Chiaro quindi, ma non c’era nulla di meglio da fare? Aiutare chi ha bisogno, dare un paio di contributi ad associazioni meritevoli e tanti altri sono gli esempi di cosa si può fare di buono con una cifra simile. E se anche quei soldi fossero pervenuti da un donatore, un parente del signor Giannini ad esempio, a maggior ragione la destinazione a qualche bisognoso sarebbe stata molto più dignitosa. Anche questo è un ulteriore esempio di quello che a mio avviso è l’attuale malgoverno della città".

Commenti
mario

Il famoso amico fritz a cui danno fastidio le biciclette perchè adesso le deve superare a 1,5 m di distanza

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